non sono pronta alla primavera, non ancora.
eppure c'è, sta arrivando, è fuori dalle finestre e sul termometro appeso al muro.
il tempo passa troppo in fretta.
lo vedo in mio figlio, come cresce in centimetri, e lo vedo sulla mia faccia, come cambia e si modifica.
le cose si spostano, cambiano di aspetto e di colore.
se guardo foto mie di anche solo cinque anni fa, mi sembro una ragazzina, appena universitaria, e invece la laurea è di sedici anni or sono, compiuti proprio in questo mese di marzo...
insomma, meglio non pensare al passare del tempo, altrimenti lo spigolo del muro diventa il primo obiettivo contro cui lanciare la testa, prendendo anche la rincorsa.
eppure non riesco a non pensarci e a chiedermi ogni volta se c'è un modo per fermarlo, o almeno rallentarlo, e quale è.
se qualcuno lo conosce, lo esca immediatamente, per favore.
ho bisogno di proteggermi, correre ai ripari e stare ancora un po' in questi miei verdi anni.
non sono pronta per diventare grande.
soprattutto non ne ho ancora voglia.
probabilmente perché non ne sento il bisogno o perché per certe cose, non sono mai stata giovane, ora me ne rendo conto, e forse voglio recuperare.
riportare indietro il contatore? subito, se potessi. immediatamente.
perché vorrei proprio farle, certe idiozie, perché hanno un momento esatto per essere fatte, è scritto così, e dopo se non le fai e ti viene voglia di farle, diventi patetica o ti prendono per una matta nostalgica e una Peter Pan femmina, che "poverina...".
va fatto, e se la pacca sulla spalla in quel momento è una follia istintiva o il prendere un parapendio e buttarsi, va fatto.
il passare del tempo farà solo posare polvere sopra a certi pensieri, certi desideri, certi momenti giusti, che passeranno e ciao.
e siccome qualche rimpianto io ce l'ho già, e da anni, e uno di questi è enorme e mi ha condizionato la vita fino ad ora, grazie, anche basta.
il fattibile, ho intenzione di farlo appena posso.
penso che ne valga la pena.
Love,
MC
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