31 maggio 2012

NEW DESIGN (COMUNICAZIONE DI SERVIZIO)

poco fa ho iniziato a smanettare sul computer, da un blog all'altro, notando novità di design e visualizzazioni.
così, come di solito capita quando mi lascio sedurre dal nuovo che vedo là fuori e mi incaponisco, ho cambiato il mio blog.
vediamo quanto dura, vediamo se mi piace veramente fino in fondo...
sono sparite un po' di cose che mi piacevano. ci devo ancora studiare un po', ma una cosa l'ho capita:
per leggere tutto il post e vedere eventuali video allegati, si deve cliccare sul post stesso: una nuova pagina si aprirà (magia!) e il tutto sarà fruibile. 

Love,
MC

WE ARE YOUNG

capita di ascoltare canzoni alla radio, in un negozio, nei corridoi della metropolitana di Roma, sul pullman che fa da navetta tra l'ufficio e la fermata della metro...
capita che a volte, scrivendo una parte di ritornello come chiave di ricerca su youtube, ti salti fuori.
e, visto che ormai ti sei fissata con quella melodia, ogni volta che sei davanti al computer la vai a cercare e te la ascolti. ieri sera ho provato a cercarla su bittorrent per scaricarla, ma il computer mi ha dato l'alt per proteggermi da possibili, eventuali problemi...
comunque la canzone è questa. da ascoltare a palla, ovviamente!

Love,
MC


30 maggio 2012

APPESI A UN FILO

siamo appesi a un filo. una una ragnatela appesantita dalla rugiada. bellissima da vedere, soprattutto in controluce, ma tanto fragile.
terremoti, alluvioni, incidenti stradali...

il mio pensiero va' a chi ha perso tutto, a chi ci ha lasciato la vita, a chi si vede portar via persone a cui vuole bene, a chi c'è rimasto sotto perché la struttura non era costruita secondo le regole previste, che forse tra tutte è la motivazione peggiore per dover accettare una morte.
come quella di chi perde qualcuno perché un matto, un asino, decide di girare al volante al momento sbagliato e cozzare frontalmente contro una macchina che va tranquillamente per la sua strada.

l'ho scampata.
non io, ma l'ho scampata dal perdere in una botta sola madre e nipote di sei anni e mezzo.
grazie alla cintura di sicurezza, grazie a un po' di fortuna, grazie soprattutto agli angeli custodi, si sono solo sfasciate due auto, c'è qualche livido, un po' di shock e un bel collare per due mesi a un collo che se avesse preso una botta diversa, magari qualche centimetro più sotto, si sarebbe spezzato e ciao.
siamo fragili eppure sempre straconvinti della vita, trincerati dietro pensieri della serie queste cose capitano agli altri, come se fossimo supereroi di fumetti, invincibili ed eterni, fatti di gomma indistruttibile.
fragili, appesi a un filo, con la nostra vita anche nelle mani di chi ci sta intorno (per esempio quando siamo al volante) ma non so quanto e se ce ne rendiamo conto. io penso di rendermene conto poco e solo quando succedono cose del genere, mi fermo e penso.
serve, sicuramente. ma dura poco, troppo poco se paragonato al prezzo che si paga per un attimo di distrazione.
tocca tenercela stretta, questa vita. e custodirla. per noi e per gli altri.


Love,
MC

16 maggio 2012

ELISA CANTA "ONE"

solitamente le cover faticano a piacermi. se sono canzoni degli U2 riviste e corrette, poi, a meno di veri e propri capolavori, non mi piacciono.
la voce di Bono è quella, la musica che questa band leggendaria sfodera è unica. non c'è gara.
sono un po' talebana per questo, lo ammetto, ma non ci posso fare niente.

ieri sera, però, ho assistito a uno di questi capolavori.
la voce di Elisa e l'arrangiamento che fatto su ONE mi hanno fatto venire i brividi.
una versione struggente della canzone forse più famosa degli U2, dopo With or without you.



















Love,
MC

14 maggio 2012

CIAO CAPITANO!

DI PIU’, NIENTE

Più di 8 scudetti.
Più di una promozione dalla serie B
Più di una Coppa Italia (e speriamo due)
Più di 4 supercoppe italiane
Più di una Champions League
Più di una Supercoppa europea
Più di una Coppa Intercontinentale
Più del gol alla Fiorentina
Più di un gol alla Del Piero
Più del gol a Tokyo
Più delle mie lacrime
Più del gol a Bari
Più di un gol al volo di tacco nel derby
Più di un gol per l’Avvocato
Più della linguaccia contro l’Inter
Più dell’assist a David
Più del gol numero 187
Più del gol alla Germania
Più di Berlino
Più del gol al Frosinone
Più del titolo di capocannoniere in B
Più del titolo di capocannoniere in A
Più della standing ovation al Bernabeu
Più di 704 partite con la stessa maglia
Più di 289 gol
Più di una punizione che vuol dire Scudetto
Più del gol all’Atalanta
Più di ogni record
Più della maglia numero 10 con il nome Del Piero
Più della fascia di capitano

Più di tutto…
C’è quello che mi avete regalato in questi 19 anni.

Sono felice che abbiate sorriso, esultato, pianto, cantato, urlato per me e con me.
Per me nessun colore avrà tinte più forti del bianco e nero.
Avete realizzato il mio sogno. Più di ogni altra cosa, oggi riesco soltanto a dirvi: GRAZIE.

Sempre al vostro fianco
Alessandro



Ciao Capitano!


fonte  http://www.alessandrodelpiero.com/news/di-piu-niente_276.html

10 maggio 2012

E' LA PRIMAVERA?

ho un marito ghiro.
non lo sapevo, l'avevo sospettato ma senza mai troppa sicurezza.
poco fa torno a casa dal lavoro, accaldatissima. mentre aspetto di svaporare per poi andare sotto la doccia e, come da intenzioni dei giorni scorsi, uscire per vedere un paio di scarpe per la quipresente.
mi siedo al pc, scarico la posta, rispondo a qualche email...
in meno di cinque minuti sento russare, alla mia destra. l'uomo lungo sul divano, dorme.
...e meno male che cinque minuti prima era quello della serie "..poi dopo i negozi andiamo al cinema?"
tutt'apposto!


Love,
MC

07 maggio 2012

VIA.

sono giorni che non scrivo.
mi si è svuotato il pozzo dell'ispirazione, come direbbe qualcuno. dovrei fare un viaggio da qualche parte per riempirlo nuovamente, continuerebbe a dire lo stesso qualcuno.
sarei pronta a partire subito, oggi, tra poche ore. datemi il tempo di mettere insieme qualche vestito, chiudere persiane e gas e via. per me si potrebbe partire anche adesso. per dove? ovunque. ovunque là fuori sia un posto diverso da quello che ho davanti adesso.
non disdegno Roma, mi piace, rimango impressionata dalle frotte di turisti che ogni giorno, in ogni giorno dell'anno e adesso ancora di più, incontro per strada, sono orgogliosa di essere una civis Romae, seppur trapiantata (ma tanto i turisti che ne sanno), eppure ho voglia di andar via.
io e il maritopreferito, via, per qualche mese, per un paio d'anni. solo io, lui e loro. loro due. noi quattro.
magari nel profondo nord est, a due passi dalle nostre Dolomiti, magari proprio là in mezzo, senza porci il problema invernale dove andare in settimana bianca: avremmo direttamente l'abbonamento stagionale dei valligiani. ho un pomeriggio libero...quasi quasi vado a farmi due discese... ah, che bella sensazione deve essere!
ma anche dall'altra parte dell'Oceano andrebbe bene, perché no, a parlare inglese, a stare col naso in su, cercando il cielo tra i grattacieli, a rivedere il Grand Canyon, San Francisco e gli spazi infiniti della Monument Valley.

mi giro, guardo alla finestra e il vetro è rigato dalla pioggia che sta cadendo su Roma, a tratti fortissima, a tratti irlandese, quasi invisibile, ma che rompe le scatole alla stessa maniera, perché ti inzuppa ugualmente.
là davanti i palazzi del mio quartiere e un turno di lavoro che inizia alle 13, oggi.
non sono tra le Dolomiti né dall'altra parte dell'Oceano, ma ci penso io a ingannarmi, a prendere in giro il mio inconscio. è tonto, poverino, non distingue la fantasia dalla realtà...quindi ora prendo, parto e mi faccio un bel giro per le vette dolomitiche.
domani credo me ne andrò in America.


Love,
MC

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