Resto sconcertata dalla laggerezza che traspare dai discorsi delle persone all'interrogativo "fedeltà o tradimento?".
Tra le motivazioni avanzate dai traditori che cercano, arrancanti, una giustificazione a ciò che hanno fatto, nel tentativo di far passare il tutto come cosa legittima, nella norma, irrilevante, quotidiana, se ne sontono di tutti i pesi, colori e misure, tra cui:
"...mi piace il sesso, è una malattia, non ci posso fare niente";
"...le donne mi piacciono troppo e poi è bello divertirsi...";
"...dopo 11 anni di fidanzamento, è normale divertirsi...sennò che palle!";
"...io gliel'ho detto che sono fidanzato e che sono innamoratissimo della mia ragazza, ma se per lei (l'altra) va bene, perchè devo dirle di no? Ci siamo fatti prendere dalla situazione...se la vedessi, mi daresti ragione";
"...quando mi prende, non riesco a fermarmi..."
"...i miei amici lo fanno praticamente tutti...";
"...non è detto che nemmeno lei lo faccia o lo abbia fatto...";
"...non deve sapere che l'ho tradita, sennò mi molla...e farebbe bene..."
"...era un anno che non succedeva...dai, sono migliorato..."
"...dopo mi sento bene, anche contento, perchè se mi piace, mi piace..."
Ciò che mi ha lasciata più esterefatta, tra tutte, è stato "...io gliel'ho detto che sono fidanzato e che sono innamoratissimo della mia ragazza...".
Non voglio analizzare la psiche del soggetto esponente tale tesi (già il fatto che sia machile me la rende, con tutto il rispetto verso costui e i suoi simili, incomprensibile sotto molti aspetti), ma mi domando una cosa:
come può, chi si proclama "innamoratissimo", andare con un'altra "perchè ci siamo lasciati prendere dalla situazione"?
Quali pensieri si hanno in testa mentre si sta "agendo"?
Come ci si può dimenticare completamente dell'esistenza della cossiddetta fidanzata?
La si riesce a guardare negli occhi, dopo?
Se sì, come?
Perchè alcune volte "divertimento" deve corrispondere a "novità" o non è "divertimento"?
Se proprio ci si vuole divertire col sesso, perchè non ci si può divertire col proprio partner?
Per quanto mi riguarda, la fedeltà al partner è sempre stato il valore base nel rapporto di coppia; non vedo e non ho mai visto il tradimento come una delle tanti azioni da compiere nell'arco di una vita, una cosa che prima o poi arriverà "perchè è normale" e che devo quindi mettere in conto.
Certamente niente e nessuno mi garantisce di non subirlo o generarlo mai (o di averlo mai subito), posso però dire di avere la certezza, per esperienza diretta, che la volontà di non creare (o cooperare alla creazione di) situazioni "ad hoc", che potrebbero facilmente degenerare, è sicuramente un forte deterrente per gli altri e un grande aiuto per se stessi.
Saper mettere il punto, prevedere, leggere al di là delle frasi, degli atteggiamenti, delle speressioni del volto altrui, aiuta a restare fedeli all'impegno di fedeltà preso verso il proprio partner e verso se stessi (anche prima di una promessa data davanti al mondo e a un ministro religioso o civile).
Spesso mi sono sentita dare della "brava" ma anche della "strana": la marziana sbarcata sulla terra che viene a studiare i comportamenti degli umani, arrivando con la propria esperienza di (per ora breve) vita, in cui certe cose non sono contemplate perchè non rientrano nella mentalità appunto marziana e che per questo sono un episodio sporadico di una con la quale non si potrà mai "fare" niente, perchè sai già da ora che ti dirà comunque di no.
Non sono una marziana e nemmeno ambasciatrice di insegnamenti morali di qualche tipo. Lungi da me tale intenzione.
Solamente rimango sconcertata dinanzi a questa leggerezza d'animo, a questa visione del rapporto di coppia (inteso in senso lato) come un qualcosa in cui si è incappati, forse un po' per caso, da gestire come si può, barcamenandosi, che si porta avanti forse per non rimanere soli sennò sai la depressione che ti coglie, che è condito di bugie e segreti, che non è tra i biglietti da visita del nostro essere persone nel mondo e che se viene condito da cornine procurate di nascosto all'altro, che c'è di male? Io mi voglio divertire...
A patto, certo, di non scoprire di esserci già alzati noi di 3-4 centimetri grazie alle suddette cornine, sennò sai il casino che ti creo?
Ma davvero è così inconsistente una tradimento?
Ci si autoconvince che non sia niente, per ripulirsi velocemente la coscienza o veramente è come andare al cinema o farsi un giro in bicicletta?
Non comprendo...
Voi comprendete?