31 agosto 2008

CALABRIA 2008

Tornati ieri, con il cupolone di San Pietro quasi davanti alle nostre finestre. Smontate le valigie, fatto 3 lavatrici, potato i fiori essiccati, sistemato il caos da rientro.
L'estate sta finendo e domani, dopo 2 settimane di mare, ripiomberemo alla cruda realtà lavorativa.
Si torna in ufficio riposati, abbronzatissimi, ottimisti e calmi ma certo, pensare di rientrare a inizio mese e per giunta di lunedì, non tiene alti i cuori!
(In più il 30 agosto sono entrata nei TRENTA tondi tondi e ho mio marito che mi prende in giro e mi dice che si vede, sono più grande del giorno prima... Io rispondo che sì, mi si è anche espanso il cervello, c'ho un dolore alle tempie che non può che essere la materia grigia che spinge contro il cranio...!)
Ma come diceva mio padre qualche anno fa, e probabilmente tuttora lo dice,
SE LE FERIE NON FINISCONO, NON POSSONO RICOMINCIARE.
Giusto. Quindi eccoci qua.

Come tanti blogger che ho visitato oggi, mi sembra di non avere nulla da dire su 15 giorni di Calabria, eppure...
Farò mente locale, intanto mi avvalgo della facoltà di non scrivere e mi affido alla tecnologia imperante.
Schiacciare play per credere (non prima di aver fermato la musica qui a fianco)!

11 agosto 2008

-3 ALLO START VACANZIERO!


Finalmente ci siamo. Quasi.
Sono davanti alle repliche delle Olimpiadi, a vedere la mitica Valentina Vezzali vincere il suo terzo titolo olimpico, e intanto faccio la lista delle cose da mettere in valigia e c'è di tutto: crema solare, sale grosso, lenzuola, infradito, carica batterie della macchina fotografica, nonchè abiti da cerimonia x il matrimonio di un nostro amico, motivo primo x cui quest'estate andiamo in Calabria.
Intanto mi guardo intorno e Roma, che non sembra mai del tutto vuota come succedeva in agosto negli anni passati, sembra una fotografia di una domenica d'estate alle 2 di pomeriggio. Attraversi viali fuori dalle strisce pedonali perchè vedi che all'orizzonte sinistro e destro non arriva nessuno; in metropolitana, tornando a casa, ci sei tu, qualche italiano e tutti turisti; passi accanto ai negozi del quartiere e leggi da quando sono e fino a quando sarnno in ferie...e lo sono tutti da prima di te!

Arriverà presto, il relax, e altrettanto presto passerà. Ma con quanto gusto ce lo vivremo e godremo, non so dirlo ora. Tutto al nostro ritorno!

05 agosto 2008

SONO STANCA PUNTO.

Non reggo più molto. Sono stanca e non lo dico perchè fa caldo, perchè è il 5 agosto, perchè è da ottobre che non faccio almeno 7 giorni di ferie, perchè i colleghi a giro sono in vacanza, perchè non so cosa dire. Sono stanca punto.
Me ne accorgo quando la mattina, pur non avendo fatto tardi la sera priima, mi serve una gru x scendere dal letto; quando in ufficio a metà giornata anzichè a fine, quindi in anticipo sulle previsioni normali, inizio a dare i numeri e con le colleghe, x fortuna anche loro "fuori", iniziamo a ridere se qualcuno ci chiede perchè ridiamo e non riusciamo a far quadrare i conti per il ridere senza motivo.
Me ne accorgo in momenti come questo, che se solo mi buttassi sul materasso adesso cadrei nel sonno con un tonfo; me ne accorgo perchè torno a casa strisciando. E poi, last but not least, perchè al lavoro negli ultimi 3 mesi abbiamo preso a trottare come bestie, non abbiamo un giorno di tregua, e non voglio sentir dire da nessuna parte, se uno fa le cose come si deve, si va x stare con le mani in mano e non lavorare o guardare gli altri lavorare...
Ma stanno arrivando, le mie amiche ferie, lo so perchè il calendario parla chiaro, quindi reggo. Ne vale la pena!

Chiudo allegando uno spezzone di Tutta colpa del Paradiso, grande film, girato in Valle d'Aosta almeno una ventina di anni or sono. Mi fa pensare alle vacanze. Memorabile la scena dell'albero.

01 agosto 2008

VANEGGIAMENTI DI META' POMERIGGIO


Secondo giorno a casa dal lavoro. Ieri mattina mi sveglio e penso, no, forse non sono così in forma per stare 8 ore a zompare da una sedia all'altra e coronare la giornata con mezz'ora di metro A romana x andare e tornare, me sa che resto a casa.
Così ho optato x drogarmi il necessario x combattere il nemico, vedere gli eventuali effetti e visto che non se ne sono visti, ho continuato la mattinata a letto. Ho alzato le palpebre all'alba delle 11.50 e il mio fantastico marito mi ha viziata al cubo. Giornata pesante, però, dolorosamente calda e pesante, trascorsa a domandarmi quanto ancora dovrò soffrire x esser donna, quanto mancherà alla fine del supplizio...

Oggi, invece, assenza dal lavoro prevista. Finalmente il primo Maresciallo e la sottoscritta si sono fatti scucire i lembi epidermici riattaccati là dove fino a due settimane fa c'erano dei nei.
Così io raggiungo quota 5 cicatrici da asportazione di nei, mentre il qui presente marito segue in seconda posizione con 2. Anche x questa calda estate, che onore, potrò godere di un bel bollino bianco, sul lato destro del tronco, creato dal cerotto che porterò x proteggere il taglio dagli UVA-B.

Wekend lungo, quindi, anzi lunghissimo, penserete, ma passato non certo a trastullarci sui litorali romani. E comunque ci sta anche tutto, visto che le prime ferie vere saranno tra un po' e che le ultime sono state l'honeymoon a ottobre.
E scusate se è poco...

Foto: tramonto visto dalla nostra terrazza...

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