30 dicembre 2018

+24 *** LA RAGAZZA NELLA NEBBIA *** DONATO CARRISI (o della fine del ventiquattresimo libro nel 2018)

come primo contatto con Carrisi e i suoi gialli, direi che ci siamo, il giudizio è positivo. 
è uno stile diverso da quello di altri scrittori stranieri, e le vicende ogni tanto le ho trovate o poco descritte, o troppo poco inquietanti (dopo una cultura di Stephen King, mi sa che è anche normale...) ma in qualche modo l'autore riesce a mantenere viva la curiosità fino in fondo, e anzi alla fine ci fa dire "ma veramente?" il che se vogliamo è anche il fulcro, l'obiettivo dello scrittore di gialli.

siamo in un paese sulle Alpi italiane e un'adolescente sparisce in un pomeriggio in cui, da casa, si stava recando in parrocchia. il tutto avviene in un tragitto lungo meno di trecento metri. per giorni e giorni nessuna traccia della ragazza, nonostante l'investigatore considerato più abile e di spicco in Italia al momento, sia colui che investiga sul caso. ben presto si scoprirà che più che abile ad arrivare al punto del caso, l'investigatore sia più capace ad attirare gli occhi di televisione e giornalisti su di sé per un preciso motivo personale...

come dicevo, Carrisi è in gamba a mantenere l'attenzione sempre attiva ed è un giallo leggero ma ben fatto, che consiglio ma che non ritengo imperdibile nel panorama della suspance.

successivamente, scartabellando tra i miei libri digitali, ho fatto clic su Harry Potter e in circa quattro giorni ho letto Harry Potter e la Pietra Filosofale, iniziando subito dopo, ieri sera a letto, Harry Potter e la camera dei segreti.
anni fa ho visto il film del primo libro, mentre gli altri non li ho proprio presi in considerazione, quindi parto praticamente senza immagini in testa.
come primo giudizio devo dire che mi sta piacendo, sono sincera; evidentemente un po' di letteratura per ragazzi fa bene alla fantasia, ogni tanto. 😋

penso che farò una recensione unica a fine saga (più di 2900 pagine).

Love,
MC




18 dicembre 2018

+23 *** BECOMING *** MICHELLE OBAMA (o della fine del ventitreesimo libro nel 2018)

ho divorato questa autobiografia, letteralmente divorata.
diciamo che Michelle partiva in vantaggio con me perché lei e Barack sono sempre stati tra i miei favoriti personaggi in vista degli ultimi dieci anni, da quando quel 4 novembre 2008 mi sembrò che il mondo potesse veramente cambiare, diventare un posto migliore, che non tutto fosse perduto, che fosse ancora possibile avere fiducia nell'essere umano. (e poi vabbè, io amo suo marito 😅)
quindi ho comprato il libro in formato elettronico con molta curiosità e molta voglia di sapere cosa la ex first lady mi avrebbe raccontato.
e ho scoperto che ce la si può fare, anche quando sei una donna afroamericana, nata a Chicago e figlia della working class, che abita nel South Side di Chicago, un quartiere che avrebbe visto un graduale spopolamento da parte dei bianchi ai tempi in cui Michelle era adolescente (e quindi a metà anni '70, più o meno).

conoscendo la sua storia, ora, penso che il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti non avrebbe potuto che avere accanto una donna del genere, e lei altrettanto e che lo slogan della prima campagna elettorale di Obama non avrebbe potuto essere quello che è stato, ossia Yes we can!

la motivazione che viene fuori dalle parole di questo libro è alle stelle; Michelle ci fa sapere attraverso le sue parole, che lo studio, l'impegno e la volontà posso riscattare una vita che potrebbe pensarsi già segnata per, ad esempio, il colore della pelle... e invece no. lei ce l'ha fatta, suo marito anche e parliamo di due afroamericani che hanno preso la laurea in legge e che per un po' di anni hanno decurtato dallo stipendio una certa cifra, a restituzione del prestito avuto per studiare.
per dire....

mi è piaciuta Michelle e mi è piaciuto Barack attraverso di lei. se prima li ammiravo come first family, oggi li rimpiango ancora di più, a vedere cosa invece abita la Casa Bianca (e non ho scritto cosa a caso).

lo consiglio? si, se si avrebbe votato per lui nel 2008 e sì se per caso lo si è comunque apprezzato anche solo un pochino negli otto anni del suo mandato.

subito dopo, ieri sera ho iniziato un nuovo libro, La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, consigliato da una amica e collega.

Love,
MC

03 dicembre 2018

+22 *** THE OUTSIDER *** STEPHEN KING (o della fine del ventiduesimo libro nel 2018)

e anche questo King lo abbiamo letto e goduto.
me lo sono letteralmente bevuto come un boccale di radler al bar del rifugio alla fine di una gita in montagna, quando la sete ti attanaglia e puoi goderti il sole del pomeriggio dolomitico, che tanto la strada da fare è o fino alla macchina, o fino alla partenza a monte della funivia, quindi succeda quel che succeda, non devi correre per tornare a casa anche se si mette a piovere.
ecco, questo romanzo l'ho proprio letto tutto d'un fiato.
l'intenzione era fare una lettura condivisa con A. ma è successo che pur avendo iniziato dopo di lui, l'ho superato e quindi ora non possiamo nemmeno parlarne più di tanto perché io so già tutto e lui non sa ancora 😅
lo aspetterò! 😊

il libro è stato pubblicato a maggio di quest'anno negli USA ed è arrivato da noi qualche mese dopo, a ottobre. nuovissimo quindi, lo zio Steve si starà ancora chiedendo in questo momento come vanno le vendite del suo ultimo bambino...

a Flint City un ragazzino viene trovato morto di una morte atroce; su di lui e attorno a lui la polizia scientifica trova impronte e DNA di Terry Maitland, Coach T, prof di inglese della scuola della città e allenatore della squadra di baseball, conosciuto e stimato da tutti, da sempre cittadino di Flint City.
un uomo irreprensibile, si penserà, un uomo che figurati se è capace di una cosa del genere. solo che in tanti testimonieranno di averlo visto sul luogo del delitto.
insomma, il mostro tra noi, travestito da bravo padre di famiglia.

questo nelle prime...cinquanta pagine (perché il libro inizia come un pugno nello stomaco del lettore), solo che poi per le restanti cinquecentocinquanta circa, King ricama una storia avvincente e dove c'è dentro tutta la sua capacità di raccontare: è un thriller, è un libro di paure, incubi e deliri di tutti, bambini e adulti, casalinghe e poliziotti, studenti e professori, con una bella dose di fantasy...

non avrei mai pensato che si potesse scrivere così tanto tenendo sempre sulla corda chi sta leggendo (anche se effettivamente con IT avevo avuto già modo di rendermene conto) ed è proprio grazie a questa corda tesa che ho letto e letto e letto il libro, arrivando in fondo in dieci giorni.
da leggere? certamente sì!

subito dopo ho iniziato Becoming - La mia storia di Michelle Obama. ho sempre ammirato suo marito in primis e lei in secundis e questa autobiografia non ho voluto farmela scappare.
per ora, con le prime cinquantaquattro pagine posso dire che non avrei mai detto che avesse avuto un'infanzia del genere ma anche che l'ambizione che l'ha caratterizzata fin da bambina non poteva che portarla così in alto.

Love,
MC

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