23 gennaio 2014

QUANDO...

...è giovedì mattina e, chissà perché, sei convinta che sia venerdì (perché è tutta la settimana che sei avanti di un giorno, nel tuo cervello);

...ti alzi all'ora che ti va, anche se hai messo la sveglia alle 7.30 più per fare una bella figura con te stessa che altro;

...da qualche giorno andare a lavorare non ti stressa più di tanto: quello che si riesce a fare si fa, il resto si farà domani e 'sticavoli;

...senti il Tg3 delle 12 e ti imbesti come non mai a sentire quanti miliardi di €uro gli stramaledetti evasori fiscali hanno rubato a te e a tutti gli altri: che Dio li fulmini;

...c'è un che di appagante nell'aprire lo specchio del bagno e scegliere il colore del giorno tra gli smalti presenti: passare mezz'ora a colorarsi le unghie ha un che di rilassante!

...senti con forza, ma veramente con forza, che questo 2014 sarà l'anno della svolta.

Love,
MC



19 gennaio 2014

+5 *** LA SETTIMA ONDA *** DANIEL GLATTAUER (o della fine del quinto libro nel 2014)

ed ecci qui, con il consueto aggiornamento.
anche La settima onda l'ho letto in un paio di giorni. questo Daniel mi piace proprio.
un libro facile, veloce, ma anche vero, che però non impegna e quindi rilassa il cervello.

una storia plausibilissima, chissà non addirittura vera, già successa. potrebbe avere un sottotitolo l'amore al tempo delle em@il.

questo e Le ho mai raccontato del vento del nord non torneranno a Genova dalle zie. magari ci andranno, ma per poi ritornare, giacché sono nostri!

ieri sera, per non smentirmi, ho iniziato Petropolis di Anya Ulinich.
romanzo tra Russia e USA.
questo sì che tornerà a Genova per restarci...

Love,
MC



17 gennaio 2014

NESSUN LIBRO FINITO, OGGI...

...solo pensieri sparsi.

alle 15 devo uscire per andare a lavorare.
sono pronta al 50%, ovvero la basica ristrutturazione del viso, che andare in società così come sono quando sto a casa, pare brutto (per chi guarda, ovviamente!), mi manca di vestirmi e son pronta.
pronta... pronta è un parolone.
ho una pigrizia fisica, oggi, da far paura.
è venerdì e mi sento come se fosse lunedì, il che corrisponde quasi al vero visto che domani sarà il secondo sabato lavorativo di fila, per di più con un turno becero: 13-18.
lunedì, però, faccio 16-21. vuoi mettere che fine settimana rilassante! ah sì sì, da morir di relax, signora mia.

ho fatto un giro per il web per constatare con profonda tristezza che da queste parti la neve è latitante, o per meglio dire latipoche.
a Ovindoli è una tristezza infinita, l'ovovia parte sulle pietre e se va bene la neve c'è solo sulle piste, con il marrone tutto intorno. Signur!

sulle Alpi, invece, è tutto un nevicare ed io penso ogni giorno a quanto mi farebbe bene vivere a due passi dalle vette dolomitiche, sempre loro, sempre le amate.

siamo qui, invece, e va bene lo stesso.
ma nella prossima vita nasco altoatesina, ve lo dico!

Love,
MC

16 gennaio 2014

+4 *** LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD *** DANIEL GLATTAUER (o della fine del quarto libro nel 2014)

due giorni.
due giorni per Le ho mai raccontato del vento del nord.

ma quando un libro ti prende e non è un tomo da 600 pagine, si fa presto a berselo in un paio di giorni.
la libreria dei miei sogni...

c'è chi mi batte e ne ha iniziato e finito uno nel tragitto su rotaia Genova-Roma.
le stesse che mi stanno facendo tenere un ritmo tale di lettura. perché è anche un po' merito loro, delle zie di Genova, se ho libri mai letti da leggere.

potrei anche comprarmeli, è vero - e infatti qualcuno me lo compro - ma avendo (quasi) finito lo spazio negli anfratti di casa, se non mi avessero prestato la decina di libri che mi hanno prestato nella seconda metà del 2013, forse 17 libri non sarei riuscita a leggerli.

questo Le ho mai raccontato del vento del nord va giù come l'acqua. un libro veloce, come veloce è il tempo di recapitare una email da un capo all'altro del mondo, o a un capo all'altro della stessa città.
e le e-mail sono Le ho mai raccontato del vento del nord,

questa mattina ho iniziato La settima onda, continuazione del primo.
anche questo sarà veloce.
anche a questo do' ancora una giornata di vita.

e chissà che non riesca a doppiare da sola il record del 2013, leggendo almeno 34 libri!

Love,
MC

15 gennaio 2014

+3 *** LA CASA DEI QUATTRO VENTI *** ELIF SHAFAK (o della fine del terzo libero nel 2014)

la saga continua.
un altro libro letto, un altro viaggio concluso.
leggere romanzi è un po' come viaggiare, in fondo.
ancora una volta sorvolando Medio Oriente e Inghilterra, alternativamente.
un bel libro, un bel viaggio.
finito ieri sera a lume di pila, c'è da dirlo, visto che tornando a casa intorno alle 18, dopo una giornata al lavoro e in giro a comprar perline e pietre dure per il mio hobby preferito, abbiamo scoperto di essere in blackout totale dalle 13. niente luce, niente acqua, niente riscaldamento.
non c'è mai da star tranquilli, in questa casa.

e così, dopo aver mangiato a lume di candela due pizze da asporto per limitare al massimo le stoviglie da lavare, mi sono immersa nella lettura.
alle 20.50 guardando l'orologio, mi sono stupita dell'ora che era: per me che ero al buio da tre ore, era già ora di andare a dormire da un pezzo, e invece...

quindi una volta finito La casa dei quattro venti, ho proseguito con un nuovo libro.

Le ho mai parlato del vento del nord di Daniel Glattauer (il titolo è senza punto interrogativo per davvero, non me lo sono dimenticato io).
primo di una coppia di romanzi, insieme a La settima onda, ieri sera ho letto le prime 128 pagine. eccolo qui a fianco...
un libro dell'era di internet e del fitto, a momenti istantaneo a momenti no, scambio di eteree email; mi è stato consigliato da un amico artista, a Natale.

gli do' un paio di giorni, considerando che adesso devo lavorare in casa, tra panni da stirare (sic) e perline (yeah), pomeriggio lavoro dalle 16 alle 21, e domani mattina la passerò piantata sulla sedia del parrucchiere. dopo di che mi immergerò in La settima onda.

Love,
MC

09 gennaio 2014

I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY

oggi pomeriggio io e il maritopreferito siamo andati a vedere I sogni segreti di Walter Mitty.
carino, bello. pulito e sereno. un film sereno. con Ben Stiller e quel gran figo di Sean Penn.

ho sentito che l'hanno definito il nuovo Forrest Gump. questa è una cavolata perché con Forrest Gump non c'azzecca niente, ma si sa, anche i critici americani qualche boiata la dicono sui film di casa loro e questa è una di quelle.

una cosa però mi ha nuovamente colpito e dato, come le altre volte, fastidio.
il titolo originale è The secret life of Walter Mitty, che tradotto in italiano sarebbe La vita segreta di Walter Mitty.

e allora, se life significa vita, perché in Italia, e solo in Italia, la cambiano con sogni?
la vita è una cosa, i sogni un'altra.
poi che si possa avere una vita da sogno ci può stare, ma sono due parole diverse con un significato diverso.

avranno mica pensato, i furboni che traducono i titoli dei film stranieri (chi cavolo li traduce, poi? chi fa questo lavoro?) che a dire La vita segreta... avremmo pensato a uno che aveva una doppia vita, una segreta e l'altra no?
mah...

comunque questi titoli dei film storpiati mi fanno arrabbiare. mi hanno sempre fatto arrabbiare. sarà pignola, tignosa, scassamaroni, ma a me queste cose mi urtano da morire.

comunque, una frase meravigliosa in questo film che ho colto (e chi mi sono autoinviata via sms per non dimenticarla, scrivendo dentro la borsa per non illuminare mezza fila di poltrone) è

avvicinarsi
trovarsi l'un l'altro e sentirsi.
questo è lo scopo della vita

...e non c'è più niente da dire sulla vita (cit. Forrest Gump).

Love,
MC


04 gennaio 2014

+2 *** PER DIECI MINUTI *** CHIARA GAMBERALE (o della fine del secondo libro nel 2014)

non l'ho fatto apposta, giuro.
e quando un paio d'ore fa ho scritto qui sopra che avrei finito Per dieci minuti orientativamente in un paio di giornilo pensavo veramente.
non ho pensato, subito dopo, ora leggo a manetta così poi me la tiro per un libro letto in 5-6 ore.
sono stata semplicemente fagocitata dalle pagine, dalla trama. da Chiara.

non mi era mai successo di leggere un libro in alcune ore.
a qualcuno di mia conoscenza, sì invece.
(praticamente io in questi ultimi mesi...)
alle zie prestatrici dei libri che ho letto e che mi mancano da leggere, per esempio!
posso decretare quindi di aver preso da loro, per questo aspetto. decisamente, totalmente, inopinatamente da loro.

Ora passerò a La casa dei quattro venti, ancora di Elif Shakaf.
non so se già stasera o no. boh. quasi quasi.
tanto in tele non ci sarà una mazza come al solito e poi voglio disintossicarmi dal video.
mi sa che finirà così, sì.
lo inizierò stasera.

mi spiace solo dover già cambiare la copertina della foto nell'angolo SUL MIO COMODINO...
anche se della grandezza di un francobollo (il formato successivo, più grande, era tipo tovaglia per un tavolo da dodici) ci sta così bene, su questo blog...

Love,
MC

+1 *** LA BASTARDA DI ISTANBUL *** ELIF SHAKA (o della fine del primo libro nel 2014)

il conto ricomincia.
+1.

questo La bastarda di Istanbul l'ho iniziato il 26 dicembre 2013, è vero, ma l'ho pur sempre finito nel 2014. quindi rientra nel conteggio dei libri letti in questo nuovo anno
(un mio amico ne ha letti 41, nel 2013...Wow!).

mi sono trovata anche qui nel mondo mediorientale, in parte contaminato da quello occidentale degli Stati Uniti; una serie di storie familiari che si intrecciano più o meno consapevolmente e che solo il finale svela...con il botto!

finito ieri sera spegnendo la luce all'1.15 (non sarei riuscita a dormire senza sapere il finale!) da questa mattina sono tornata momentaneamente in Italia con Chiara Gamberale e il suo nuovo Per dieci minuti.

Ogni suo libro mi ha sempre fatto domandare se e quanto ci sia di autobiografico, ma con questo, che presumo finirò entro domani, sono andata proprio in confusione. parla in prima persona, si chiama Chiara e nelle pagine cita il precedente romanzo che ha scritto.
sì, questo Per dieci minuti sembrerebbe essere una parte della sua vita. anche se non mi risulta lei si mai sposata, nella realtà, in effetti.

mi sembra di essere alquanto incerta nella recensione dei libri che leggo, e oggi in generale nel mettere insieme parole di senso compiuto senza troppe dissonanze.
sarà mica per via della febbre, per fortuna in ritirata?

nel dubbio, mi bevo la milionesima tisana della mia vita e poi vado a fare il terzo aerosol della settimana.
fuori, su Roma, intanto, tira vento e il cielo è color ghisa, senza pioggia e con 15°C.
ridatemi l'invernooooooooooo.

Love,
MC



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