qualche settimana fa sono stata a Roma per una visita medica; sulla via del ritorno mi sono fermata in un centro commerciale per una commissione necessaria.
il luogo era mezzo vuoto, pochissima gente, io avevo tempo e tanti negozi lì, pronti per essere visitati e nessun figlio impaziente intorno.
sono fuggita e ho realizzato che stavo fuggendo quando mi sono diretta senza esitazioni verso l'uscita.
anni fa ne avrei approfittato e avrei guardato ogni vetrina, ogni cosa, sarei entrata, avrei toccato tessuti, provato, anche...non questa volta. avevo paura a farlo.
è orami un anno che conviviamo con questa situazione ed io cerco, come posso e quando ne ho voglia, di darmi un tono, anche solo truccandomi di tutto punto pur sapendo che l'apice della giornata sarà uscire in giardino per bagnare i fiori. ma non sempre è facile, non sempre trovo la forza di farlo.
il fatto è che tutto questo ci sta cambiando.
lentamente, profondamente, più o meno consapevolmente ci sta segnando dentro.
quanto a fondo saranno fatti questi segni, lo capiremo più avanti, tra tanto tempo, se avremo la grazia di vedere la fine di questi tempi bui e potremo assistere al ritorno a una vita più serena e più vicina a quella normale che conoscevamo...
la potremo raccontare ai nostri nipoti, e chissà con quale animo.
Love,
MC
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