18 dicembre 2018

+23 *** BECOMING *** MICHELLE OBAMA (o della fine del ventitreesimo libro nel 2018)

ho divorato questa autobiografia, letteralmente divorata.
diciamo che Michelle partiva in vantaggio con me perché lei e Barack sono sempre stati tra i miei favoriti personaggi in vista degli ultimi dieci anni, da quando quel 4 novembre 2008 mi sembrò che il mondo potesse veramente cambiare, diventare un posto migliore, che non tutto fosse perduto, che fosse ancora possibile avere fiducia nell'essere umano. (e poi vabbè, io amo suo marito 😅)
quindi ho comprato il libro in formato elettronico con molta curiosità e molta voglia di sapere cosa la ex first lady mi avrebbe raccontato.
e ho scoperto che ce la si può fare, anche quando sei una donna afroamericana, nata a Chicago e figlia della working class, che abita nel South Side di Chicago, un quartiere che avrebbe visto un graduale spopolamento da parte dei bianchi ai tempi in cui Michelle era adolescente (e quindi a metà anni '70, più o meno).

conoscendo la sua storia, ora, penso che il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti non avrebbe potuto che avere accanto una donna del genere, e lei altrettanto e che lo slogan della prima campagna elettorale di Obama non avrebbe potuto essere quello che è stato, ossia Yes we can!

la motivazione che viene fuori dalle parole di questo libro è alle stelle; Michelle ci fa sapere attraverso le sue parole, che lo studio, l'impegno e la volontà posso riscattare una vita che potrebbe pensarsi già segnata per, ad esempio, il colore della pelle... e invece no. lei ce l'ha fatta, suo marito anche e parliamo di due afroamericani che hanno preso la laurea in legge e che per un po' di anni hanno decurtato dallo stipendio una certa cifra, a restituzione del prestito avuto per studiare.
per dire....

mi è piaciuta Michelle e mi è piaciuto Barack attraverso di lei. se prima li ammiravo come first family, oggi li rimpiango ancora di più, a vedere cosa invece abita la Casa Bianca (e non ho scritto cosa a caso).

lo consiglio? si, se si avrebbe votato per lui nel 2008 e sì se per caso lo si è comunque apprezzato anche solo un pochino negli otto anni del suo mandato.

subito dopo, ieri sera ho iniziato un nuovo libro, La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, consigliato da una amica e collega.

Love,
MC

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