ieri sera tornando dal mare mi è tornata in mente Notte di Ferragosto di Gianni Morandi. non so perché, non ricordo nemmeno se perché è passata in radio...
avevamo trovato un'audiocassetta di Gianni Morandi in regalo con un detersivo, penso a metà degli anni '80 (povero Morandi, accompagnava l'idea dei vestiti puliti...o di quelli sporchi da lavare?!?!) e in quella raccolta c'era, oltre a Notte di Ferragosto, anche La Fisarmonica, Occhi di ragazza, In ginocchio da te...
sono canzoni semplici, di amori veri, tormentati, difficili, finiti ma possibili, che abbiamo avuto, vissuto, sognato...
Notte
di ferragosto
calda
la spiaggia
e caldo il mare
freddo questo mio cuor senza te
Notte
di ferragosto
il mio pensiero torna da te
forse tra le tue braccia
c'è lui c'è lui
E mi
accorgo di amarti
ogni giorno di più
anche se mi ripeto
che l'amore non c'è
non c'è non c'è
no perché se ci fosse un amore così
come quello che provo
questa notte per te
per te per te
tu saresti con me
Sapore di sale
sapore di mare
che hai sulla pelle
che hai sulle labbra
quando esci dall'acqua
e ti vieni a sdraiare
vicino a me vicino a me
ti butti nell'acqua
e mi lasci a guardarti
e rimango da solo
nella sabbia e nel sole
poi torni vicino
e ti lasci cader
cosi nella sabbia
e nelle mie braccia
e mentre ti bacio
sapore di sale
sapore di mare
sapore di te
e mi lasci a guardarti
e rimango da solo
nella sabbia e nel sole
poi torni vicino
e ti lasci cader
cosi nella sabbia
e nelle mie braccia
e mentre ti bacio
sapore di sale
sapore di mare
sapore di te
su Youtube c'è il commento di un utente su questa canzone, che mi ha colpito, perché riporta a quegli anni, che tanto mi affascinano. eccolo:
io avevo 15 anni e la televisione la possedeva solo qualche ricco del tempo. Di fronte alla mia camera da letto, all' altro lato del vicolo, abitava una famiglia che aveva una latteria, e si era potuta permettere di comprare un giradischi. Quella estate, quasi tutte le sere, dopo aver appestato la camera col DDT, mia madre , mio padre ed io, ci affacciavamo alla finestra ad ascoltare " Sapore di sale ", " Roberta ", " Legata ad un granello di sabbia ", che i dirimpettai, forse per mera ostentazione, forse per accomunarci alla loro gioia, diffondevano a tutto volume per il breve vicolo. Probabilmente loro non saranno più tra noi, ma spero che dal cielo riescano a raccogliere il mio più grande ringraziamento.
impossibile non citare Una carezza in un pugno di Celentano, cantata con quella sua voce bassa e conturbante...
quando riascolto queste canzoni, mi chiedo sempre com'era la vita a quei tempi.
i miei genitori erano poco più che adolescenti, pronti a spiccare il volo, pieni di quella voglia di spaccare, di vivere, di cambiare il mondo che ti prende a vent'anni...
mi dico che mi sarebbe piaciuto vivere quegli anni, forse viverli un po' alla Ritorno al Futuro, in incognito per poi tornare sapendo alcune cose ma non tutto (nessuno dovrebbe sapere troppo sul proprio futuro!).
chissà come sarei stata, chissà cosa avrei fatto, pensato, chi avrei amato, come sarebbe stata la mia vita...
sogni a occhi aperti, come quando ascolto queste canzoni!
Love,
MC
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