questo libro è arrivato dalla libreria delle zie di Genova® mesi e mesi fa.
lasciato sotto agli altri libri anche un po' di volontà, lo confesso, visto l'argomento, ho deciso di leggerlo per farla finita una volta per tutte.
Peuw è una bambina cambogiana che nonostante i suoi undici anni, sopravvive alla dittatura di Pol Pot in Cambogia avvenuta nella seconda metà degli anni '70 e che ha tolto la vita a tre milioni e mezzo di persone, eppure il mondo sembra ignorare quella che si rivelerà una delle grandi tragedie del nostro tempo.
Peuw è testimone diretta, racconta al presente le varie fasi della dittatura e quanto ha visto, vissuto, subìto, sopportato, rischiato tra gli undici e sedici anni.
adottata poi da una famiglia francese, non riesco a immaginare che razza di vita abbia condotto dopo e stia conducendo adesso.
io che mi ritrovo nauseata da quel c******e di Trump e non mi capacito come gli americani abbiano potuto votare un razzista populista folle di quel calibro, resto impietrita se mi fermo a pensare alle conseguenze che questa esperienza possa aver portato nella vita di una bambina di undici anni, attuata da uno ancora più folle; un po' come per quel maledetto di Hitler e...anzi: dopo domani è il 27 gennaio, Giornata della Memoria.
sono stata contenta di averlo letto.
non sapevo nulla di questo genocidio, lo confesso, quindi mi è stato utile e sicuramente è uno di quei libri da aggiungere alla lista da leggere.
per sapere, per prendere coscienza e per ricordare.
adesso volgo il mio pensiero al made in Italy con Il nome della rosa di Umberto Eco.
ebbene sì non l'ho mai letto e sono molto curiosa.
The Lord Of Th Rings intanto va avanti, non proprio velocissimamente, ma va avanti...
Love,
MC
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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