devo confessare che questo romanzo mi è risultato un po' ostico.
non sono riuscita, se non raramente e sul finale, a tenere le fila dei nomi, degli eventi, degli intrecci tra i vari personaggi...
ho colto che centrale nella vita dei personaggi è il Partito, il PC nei primissimi anni del dopoguerra, le regole da seguire, i comportamenti da tenere se si è veri militanti...
mi spiace un po', per certi versi, ma rimango con il ricordo della fatica ad andare avanti e quindo non credo che lo rileggerò; non a breve, almeno.
non lo avevo mai letto al liceo, lo avevo escluso da un elenco che la professoressa di italiano ci aveva proposto per le vacanze estive tra il primo e secondo anno, optando per non so più cosa, ma lo avevo escluso.
chissà, magari vent'anni fa lo avrei capito al volo e apprezzato di più.
adesso ho deciso di farmi male prendendo Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere di Siba Shakib, I Edizione 2002.
best seller internazionale, proviene dalla solita libreria delle zie di Genova.
penso che lo inizierò subito: è sabato pomeriggio, sono tornata a casa dal lavoro mezz'ora fa, fuori è tutto grigio e ho male al collo, ergo divano, coperta e libro.
au revoir
Love,
MC
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post in evidenza
ANNALISA
Quest'anno il premio per miglior regalo di Natale va a mia cognata che con E poi siamo finiti nel vortice, ultimo disco di Annalisa, ha ...
-
Guardare avanti è sempre stata una mia prerogativa, fin da bambina. In inverno ho sempre agognato all’estate per il sole e il mare o la mont...
-
una canzone dal profondo significato.
-
Sembrerebbe che ogni tot mesi mi debbano venire le placche in gola e che io negli stessi giorni, torni a scrivere qua sopra. avevo rimosso ...
Nessun commento:
Posta un commento