il mio mettermi di punta, oggi, per finire questo libro entro l'anno e portare a casa un libro in più del 2014, è stato in breve sostituito dalla curiosità di saperne di più, vedere cosa succedeva dopo, come era stata messa insieme una storia del genere, come finiva...
una storia geniale.
un romanzo, ma che stento a credere tale: sembra davvero la trascrizione del diario di un vecchio scienziato colpito da un ictus, scritto durante gli ultimi anni della sua vita trascorsi alla casa di riposo.
invece no, è una storia inventata.
finita la storia sono andata a vedere se alle ultime pagine, vicino all'indice, ci fossero specifiche del fatto che fosse una storia vera. e invece no. mi son dovuta ricredere perché nella sovracopertina c'è scritto romanzo. e se è scritto lì, non si scappa.
non conoscevo Lorenzo Licalzi. bravo, m'è piaciuto.
è genovese, meglio ancora!
adesso, visto che sono esaltata, prendo in mano Ciao di Walter Veltroni, e vediamo se ci scappa il trentaseiesimo libro nell'anno!
Love,
MC
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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