strano come abbia gestito questo libro della mia adorata Isabel Allende - che penso possa esser definita di gran lunga la mia scrittrice preferita: dopo un inizio stentato nella lettura, nell'orientarmi tra i vari personaggi che appaiono in ogni pagina, intrecciandosi uno con l'altro con legami di parentela, amicizia o professionali, mi sono trovata nel bel mezzo del libro a ingranare il turbo concludendolo in un paio di giorni.
è stato dalla metà in poi, infatti, che ho tenuto in mano questo libro in ogni momento libero della giornata.
quando lo leggevo in metropolitana, mi rompeva dover scendere per interrompere lì e non poter continuare.
Il gioco di Ripper è davvero un libro che definirei geniale.
mi ha sorpreso, la buona vecchia Isabel. mi ha proprio sorpreso.
e, nuovamente, non mi ha deluso.
mi ha consolato il fatto che le zie, che lo hanno già letto, abbiano provato le stesse sensazioni iniziali, per poi perdercisi dentro, proprio come è capitato a me.
adesso mi è stato consigliato, sempre da loro, Un aereo senza di lei di Michel Bussi, già prelevato dalla loro libreria un mesetto fa, con però la seguente avvertenza: "non lo molli più, rischi di non andare a dormire stanotte".
quindi per precauzione per oggi ne starò lontana, anche se non escludo che tra un po', complice la solitudine imposta dalla trasferta del maritopreferito, in via di conclusione, e la curiosità che una frase del genere mi ha instillato nel cranio, non torni a sedermi sul nostro divano rosso a immergermi.
ah, quanto mi piace leggere!
Love,
MC
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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1 commento:
Leggere è un "privilegio"...degli esseri umani!
INCONTRARE un libro è come incontrare un grande maestro.
NULLA ti insegna più dei libri!
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