26 dicembre 2010

26 DICEMBRE 2010 - ORE 16.45

una zia è in arrivo da Genova alla stazione di Ciampino, verso la quale si sta dirigendo suo fratello, padre della quipresente.
arriva più o meno alla solita ora, raggiunge il resto della famiglia dopo aver dedicato, come da anni, ormai, i 25 dicembre ai più poveri della sua città.
il maritopreferito dorme sulla poltrona del salotto;
la padrona di casa, madre della QP, dorme sul suo letto;
suo figlio, fratello della QP, si è probabilmente addormentato egli stesso nel tentativo di far addormentare il secondogenito, 21 mesi e spiccioli;
la primogenita è l'unica voce soffusa della casa: al piano di sotto, sta lavorando con la prozia (sorella di quella in arrivo a Ciampino) ad un album attacca-stacca con 180 adesivi, che andrà probabilmente esaurito entro la serata, bruciando in meno di mezza giornata un regalo di Natale;
la madre dei due, cognata della QP, dorme sul letto che fu della QP.

la quipresente è sveglia, senza accesso a internet perchè fratello e nipote hanno preso posto nella stanza del computer e ti saluto, per cui è seduta al tavolo della sala dove c'è ancora la tovaglia del pranzo, verde, con disegni di fiocchi rossi e pungitopo, e scrive sul primo foglio che ha trovato in cucina.
è quasi al buio: per non disturbare il sonno del MP con la luce, sfrutta quanto resta di quella naturale che arriva dal giardino e la luce a intermittenza dell'albero di Natale.
per fortuna è in arrivo l'altra zia, che vorrà parlare e mangiare qualcosa, e allora la QP non sarà più sola.

è bello passare il 26 dicembre in famiglia!

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