16 aprile 2010

PARIS...NON S'E' VI'


il giorno della partenza per parigi non è iniziato oggi bensì qualche tempo fa. per lo più ieri, quando la quipresente e il maritopreferito hanno iniziato concretamente a mettere insieme i pezzi di questa-due-giorni oltralpe.
questa mattina però abbiamo iniziato a sniffare che qualcosa sarebbe potuto andare storto quando, già sul gr delle 6.30, si vociferava di aeroporti del nord-ovest d'Europa chiusi causa polveri vulcaniche islandesi.
siamo andati comunque a lavorare, ognuno nella sua parte di roma dedicata, confidando inconsciamente in un bel po' d'aria di scirocco superdotata che avrebbe potuto spazzare in poche ore i cieli nord europei. speranze vane, come avremmo potuto constatare da lì a breve. ma tant'è...
col passare delle ore le notizie davano l'Orly di Parigi chiuso fino alle 20 di questa sera ma ci siamo ritrovati alla stazione Ostiense per andare all'aeroporto a farci dire direttamente in faccia se saremmo partiti oppure no. alla stazione però, altro intoppo: tappo ferroviario causato da un treno fermo prima della stazione Trastevere. già da questi segni avremmo dovuto farci balenare in mente la vaghissima sensazione che qualcosa stesse remando contro la nostra partenza ma, non potendo arrenderci ad un banale disservizio delle FFSS italiane (mica son vulcani islandesi che sbuffano!), a mezzo taxi guidato da un supertifoso giallorosso già in trepidazione per il derby di domenica, siamo arrivati a termial T3.
Fiumicino era un campo nomadi, un accampamento, un casino completo. mezza Europa ferma lì, in attesa di sapere se e quando sarebbe partita.
dopo più di due ore di coda al banco, abbiamo avuto la conferma che il nostro volo era stato cancellato, cancelled, si resta a terra.
se vuoi hai un posto riservato per il 20 aprile, ma io il 20 aprile sarò in ufficio, ciccio, mica posso partire quando decidi tu!
e così, dopo aver appurato che, almeno quello, potremmo godere di un rimborso, ce ne siamo tornati a casa, questa volta col treno che all'andata non avevamo potuto prendere, grazie al tappo stappato. perchè in Italia i problemi si risolvono velocemente, mica come i vulcani islandesi che sbuffano e non si sa che intenzioni hanno!
morale della favola: un bel pomeriggio in aeroporto, pensando ad ogni ora che saremmo stati lì, poi in decollo, poi in volo, poi chissà dove...
(e quella qui a destra è la luce che ci ha accolti appena rientrati a casa)

...tutta 'sta manfrina per un diavolo di vulcano sotto il ghiacciaio dell' Ejfjallajokull che decide di rompere le palle quando? 200 anni dopo l'ultima eruzione. quando si dice il tempismo...

4 commenti:

emanuele casarotti ha detto...

coraggio mc...
io sto ancora dalle parti di newyork.... e vorrei molto tornare a casa... sperando di non rimanere a terra per la cenere....

emanuele

Anonimo ha detto...

Cara Maria Chiara,

mi dispiace davvero per voi. Parigi è bellissima. C'ho passato alcuni anni felici e l'ho girata in lungo ed in largo. Non era il momento giusto.
Partite con un po' più di tempo a disposizione tipo una settimana o 15 giorni e godetevela.

Marie Claire ha detto...

Manu - 'sto vulcano sta facendo un macello che mica lo so se se ne rende conto, eh??? :-) spero tu possa partire quanto prima!

Enrica - ci piacerebbe avere più tempo per starci, purtroppo anche per il prossimo tentativo dovremo accontentarci di 3 giorni...ma dicono che chi si accontenta gode, per cui... :-) baci!

Emanuele di Alba (CN) ha detto...

Maria Chiara mi piace lo spirito sdrammatizzante del post... sinceramente. Speravo prima di leggerlo che non fosse stato questo il weekend da voi scelto..ci ho sperato fino all'ultimo...essendo un geofisico made La Sapienza i vulcani non scherzano e se vai nella cronaca del 1783 con l'eruzione del Laki su wikipedia ci renderemo conto di quello che sono capaci di combinare...certo è incredibile constatare come in una società complessa come la nostra ormai una nube vulcanica in uno sparuto e remotissimo vulcano islandese possa avere un effetto economico e sociale paragonabile all'11/9.

Vi rifarete con gli interessi vedrai!!

Emanuele e Claudia
manuplasmati@tiscali.it

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