questa mattina sono uscita alle 7.50, direzione metro a di roma, per recarmi al lavoro.
poco prima di immergermi nei bassi fondi metropolitani, si sono aperte le cataratte invernali del cielo e la neve ha iniziato a scendere.
sulla mia strada persone sotto l'ombrello, lentamente, si stupivano, una più dell'altra. adulti ritornati bambini, italiani e stranieri senza distinzione, si illuminavano in viso vedendo le falde immacolate; bambini diretti a scuola chiudevano l'ombrello per lasciarsi toccare dalla neve; io stessa osservavo e mi accorgevo di sorridere neanche troppo di nascosto davanti a queste esternazioni di stupore felice.
sono andata a lavorare leggiadra. la neve che scendeva mi faceva sentire altrove, non a roma, eppure il pensiero invece di esserci mi inebriava al pensiero che davvero quella neve stesse cadendo proprio a roma.
dall'ufficio, poi, ci siamo goduti la neve finchè è scesa, sentendoci dire "buon natale!" da qualcuno. alle 11, nei minuti di pausa, sono salita sul terrazzo aziendale, all'ottavo piano, per godermi lo spettacolo. l'ho trovato gremito di adulti ritornati anch'essi bambini, intenti a fare e farsi fare foto con la Via Colombo imbiancata e la bufera alle spalle...
12 febbraio 2010 - NEVICATA |
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