02 dicembre 2009

LUCIANA LITIZZETTO E LA TV DIGITALE

fino a prima del 16 novembre eravamo una famiglia come tante, in una casa come tante, con una tivù come tante. come componente della lista nozze di due anni fa, il nostro schermo piatto portava già dentro di sè un tesoro, il decoder, ragion per cui da subito abbiamo goduto di canali non visibili ad alcuni: rainews24, bbc world, rai4, iris, canali sconosciuti ad altri, a quelli ancora in possesso di tubo catodico e senza padella satellitare sul tetto...
dettaglio non trascurabile è che vedevamo tutto, ma proprio tutto il ricevibile col nostro decoderino interno. bene.
da quando, invece, tutti, nel lazio, hanno dovuto adeguarsi al digitale, è iniziato l'ambaradan. una volta al giorno si devono aggiornare i canali -cosa che ancora mi sfugge e per la quale sono totalmente dipendente dal maritopreferito- una trasmissione su tre non presenta simultaneità tra imamgini e sonoro -soprattutto tra parole e movimenti labiali- ogni tanto l'immagine si ferma, cosa che se avviene durante il tiggì e quando c'è, per esempio, l'essere immondo, fa anche piacere, ma se per caso capita in un momento clou di qualsivoglia programma...
insomma, fino ad ora non si vede tutto questo miglioramento tecnologico tanto decantato, anzi.
è proprio come dici la litty: da oggi paghiamo per vedere una cosa male, quando fino a ieri la vedevamo bene e gratis!

1 commento:

Emanuele di Alba (CN) ha detto...

Carissima Maria Chiara,
è sempre un piacere scriverti. Ho assisitito in diretta allo switch-off a Roma (zona Acilia) dove abitano i miei. Un delirio!!! Ma qui in Piemonte non è stato uno scherzo. Ancora in molte zone specie le valli alpine non sono coperte con un segnale continuo in grado di assicurare le prestazioni assicurate. Putroppo La Litti è stata un buon profeta. Ma che ci guadagna in tutto questo? E sì perchè secondo me qualcuno ci ha mangiato...E non oso pensare alle persone anziane come i miei ad esempio che hanno dovuto sborsare la classica taglia per farsi risintonizzare il decoder quando in mia assenza...Un elogio: i tuoi post hanno spesso un carattere sociale di denuncia civile. Grazie per condividere questi aspetti. In attesa di conoscerci ti invio un caro saluto a te e al marito preferito. Se dopo Natale ci siete..io e mia moglie saremo a Roma

Emanuele
manuplasmati@tiscali.it

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