02 febbraio 2009

NO JOB? NO PARTY!

Sto vivendo il mio primo giorno da senza lavoro.
Oggi entro di diritto nel calderone delle centinaia di migliaia di precari che hanno visto/vedranno il loro contratto finire e di cui il presidente del consiglio di questo povero Paese non si cura minimamente (i veri problemi italiani sono Fiorello a Sky e Kakà che vuole andare via dal Milan).

Giovedì mattina mi sono sentita dire ti rinnoviamo per un mese; 24 ore dopo, alla stessa ora, la versione è diventata no, finisci oggi, nessun rinnovo. Per una serie di coincidenze, non mi è stato fornito il motivo (vero o presunto tale) di questo repentino cambio di programmi, so solo che si è data una prova decisamente meschina e per niente professionale della gestione dei propri collaboratori.
Dirigenti parlanti 3 lingue, laureati in ingegneria elettronica, masterizzati e lanciatissimi nella carriera a 36 anni, perdono tutto il loro valore formativo e lavorativo dinanzi a comportamenti del genere perchè, siamo spiacenti di comunicarlo, quando si ha a che fare con delle persone, pardon, delle risorse umane, ci si deve comportare di conseguenza, ripettandole nella loro professionalità e umanità. E ciò vuol dire prendere il tuo pidocchioso blakberry, uscire un attimo dalla riunione in Spagna e chiamare a Roma, per motivare decisioni che hanno conseguenze su altri.

La parte lavorativa mi interessa comunque relativamente. E' il trattamento riservatomi a lasciarmi inerdetta quanto schifata, ma anche questo mi servirà. I miei ex datori di lavoro non sanno, infatti, di avermi insegnato più di quanto quotidianamente ho fatto per loro in questi 3 anni. Non sarà tanto l'aver usato un applicativo in particolare ad arricchire il mio CV cartaceo, quanto l'esser stata a stretto contatto con gente capace di cose del genere. Se mai un giorno avrò collaboratori da gestire, andrò a ripescare nel mio CV umano e mi ricorderò delle esperienze vissute, cercando di non far vivere a loro quanto ho vissuto io in questi giorni, perchè non è dignitoso, umano, rispettoso, etico, sia per chi lo pratica che per chi lo subisce.

16 commenti:

takajiro ha detto...

che manica di porcherie...
e poi sapere che sei in buona compagnia non aiuta mica tanto!!

Bridget ha detto...

Dai MC, alla fine un mese in più non avrebbe fatto la differenza, anzi... te ne sei liberata prima! Ed ora puoi iniziare a lanciarti in nuove avventure!!!
In bocca al lupo!!

Mcloud ha detto...

Ci saranno nuove opportunità... anche se adesso non serve dirtelo... non scrivo altro.. solo una cosa: la tua "rabbia", quella che provi adesso.. sarà la molla che ti porterà a nuovi traguardi.. ricordalo...
A presto

Anonimo ha detto...

Ciao Maria Chiara,
non posso non farti (/vi) arrivare il mio abbraccio.......
Anna Maria (annina)

Anonimo ha detto...

Carissima Maria Chiara,
è da tanto che non mi faccio vivo sul tuo blog e mi dispiace...questo non significa che io non lo guardi quasi quotidianamente, come facevo durante il mio trascorso parigino!!
Leggendo il tuo ultimo post ho proprio sentito forte il bisogno di comunicarti la mia (direi, la nostra, insieme a Monica) solidarietà per tutto ciò che stai vivendo. E' una cosa che mi tocca particolarmente visto che anch'io ho avuto ed ho esperienza continua di un tale comportamento. Vengo al dunque e ti racconto un po' in sintesi la mia storia.
Sto per compiere 30 anni, sono laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ho un dottorato in Farmacologia e Tossicologia Sperimentali, un anno di lavoro in un centro di ricerca di Parigi, me la cavo piuttosto bene con l'inglese ed il francese e comincio ad avere qualche pubblicazione scientifica. Risultato? Lavoro GRATIS da un anno in un laboratorio dell'ospedale di Parma, attirato in questo postaccio da una serie ben costruita di illusioni ed inganni..ora, per il 2009, ho una borsa di studio da 700 euro al mese, che umoristicamente non chiamo borsa, ma "pochette da studio"! Ciò che mi fa male è che i miei "superiori" sembrano non avere alcuna intenzione di allargare la prospettiva, annichilendo (non c'è altro termine) l'entusiasmo che normalmente dovrebbe animare un ricercatore. Una storia come tante, qui in Italia... APPUNTO!!! E' proprio questa la gravità del fenomeno!! Puoi immaginare, allora, da dove derivi la mia (nostra) solidarietà...
Tuttavia, credo che la chiave sia essere positivi al massimo, accettare questi momenti di buio fidandosi che tutto possa essere per un "di più", del quale ignoriamo le fattezze, ma siamo certi che ci sarà!! Io la penso così.
Approfitto per dirti che l'esperienza del matrimonio, per me e Monica, è davvero splendida. A volte penso che la nostra felicità derivi proprio dall'aver desiderato fortemente una cosa così, facendo una scelta controcorrente (anche, ma non solo, per i motivi di cui sopra..!). Senza esagerare, puoi a pieno titolo sentirti parte, attraverso quelle "vecchie" pagine del tuo blog, della nostra scelta e della felicità che ora viviamo...
Un augurio speciale per tutto ciò che verrà ed un saluto (anche questo speciale!) al tuo maresciallo preferito!!!
Un abbraccio,
Francesco e Monica.

Marie Claire ha detto...

Spiderfedix - hai proprio ragione, è una constatazione poco allettante, ma è purtroppo reale!

Bridget - cia ragassa...mi sto già lanciando nelle avventure nuove: oggi per esmpio mi sono spaccata la schiena e mi sono pulita tutta la casa con il 100 gradi...un'esperienza esilarante!!!

MAurizio - Spero tu abbia ragione, di certo sto reagendo divesamente da come avrei fatto qualche anno fa, appena entrata nel mondo del lavoro! Grazie!

Anniina - grazie della visita e contraccambio l'abraccio, estendendolo anche a Bera! A presto!

Frazncesco e Monica - Ciao ragazzi!!! Che piacere sentirvi!
Mi spiace, Fra, per la tua situazione...che purtroppo mi pare sia la regola per la ricerca italiana! Con "questa gente", poi, che invece di finanziare la ricerca la taglia, sono tempi duri, ma confido con voi che tutto abbia un motivo, anche la pochette da studio (spero sia elegante, almeno, con pailettes e lustrini!!!) e tutto il resto!
Sono contenta che la vostra avventura roceda bene e vi veda entusiasti di averla intrapresa...possiamo dire lo stesso no!!!
Speriamo di vederci presto in qualche parte d'Italia, per parlare di pchette, co.co.pro. e non solo!!! ;o)

Marie Claire ha detto...

errata corrige: possiamo dire lo stesso noi!!! se no sembra che non siamo contenti

Anonimo ha detto...

Grazie Maria Chiara!!
Dai speriamo ci si veda presto...anzi...non è che quando hai finito col 100 gradi...sì, insomma, ora che ci penso, anche casa nostra ne avrebbe bisogno...SCHERZOOO!!!
CIAOOOOO
Fra&Moni

Marie Claire ha detto...

...se po' fà...a pagamento, ovviamente, vista a mia situazione lavorativa...! :o)
Ciao ragassi!!!!

Marie Claire ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Carissima Maria Chiara; Lo so che arrivo tardi nel sostenerti. Cmq l'affetto e la solidarietà non sono mai valori che durano un istante ma corrono anche attraverso il blog. Anche per altri miei amici la situazione è pesante e non ti dico per coloro che abbracciano la strada ardita ed eroica della ricerca. In questo momento il pensiero nostro è per te e le tue aspirazioni più grandi. Sono contento di seguirti perchè allo stesso modo arriverò a leggerti quando ci comunicherai la tua certa riscossa. E cmq di rabbia e di grinta ne hai da vendere...Per quanto mi riguarda posso dirti che ne ho viste di tutti i colori specie in ambito universitario...quindi posso comprenderti.Però con la stessa speranza posso dirti che spesso la vita riserva sorprese inattese e bellissime di cui certamente godrai!!Se poi hai bisogno di diffondere il CV qui ad Alba e nei dintorni puoi farcelo sapere

Affila gli artigli e vai avanti. FORZA!!!!

Emanuele e Claudia da Alba (CN)

P.S. Ci vediamo a Roma? Se vuoi puoi scriverci a manuplasmati@tiscali.it

Anonimo ha detto...

Cara Maria Chiara, è triste ammetterlo ma stiamo tornando indietro sulle conquiste fatte in anni di progresso umano e sociale. In nome di non so quale demone adesso le cose più umanamente riprovevoli, come l'atteggiamento che hai vissuto sembrano essere di moda, sembrano dare un tono di onnipotenza ai vari personaggi che si credono grandi perchè possono decidere della vita lavorativa di una persona! Stolti, sono stolti che non sanno che prima o poi ricadrà tutto, ed anche questo sulle loro spalle ed anche sulle loro teste. Della crisi è forse inutile parlare perchè ci rattristerebbe ancora di più perchè è stata generata da gente senza scrupoli che ha cercato di fare i soldi in modo disonesto! La colpa di questa gente ora ricade su tutti noi, tutti in qualche modo ne siamo interessati e ne subiamo le conseguenze.Rendersi conto di questo e farne tesoro è certamente come dici tu un insegnamento che dovrebbe aiutarci a fare in modo che non accadano cose del genere e cose ancora più gravi!
Ti sono solidale per quanto è possibile e per quanto questo ti può aiutare a rituffarti nel presente per cogliere l'ispirazione giusta, confidando nella Provvidenza che non abbandona mai nessuno!

Auguri per il tuo, il vostro vivere!

Ciao.

berardo

PS
Nel tempo libero che adesso hai potresti per esempio fare un figlio! Che ne dici? E' una cattiva idea?

Marie Claire ha detto...

Emanuele - grazie del sostegno e della visita!!!! Buon tutto!

Berardo - come sempre lasci segni "saggi"...! Grazie!

Unknown ha detto...

Carissima, mi dispiace molto per quello che ti è successo, vedrai che ci sarà qualche cosa di nuovo che ti sta aspettando ma che per ora non riesci a intravedere. Sono molto ottimista e faccio il tifo per te. Ciao Dono

Marie Claire ha detto...

Dono - Come stai? Spero meglio...guarda ch aspetto di leggere che iwork in prgress sono arrivati a compimento, eh?
Grazie x quanto dici e anche sono abbastanza ottimista, in fondo. Di certo ancora non intravedo quanto è a venire, ma so che arrivrà!
A presto!

AnnaGi ha detto...

Quando certe notizie le apprendi dai quotidiani e da media, si, colpiscono, fanno rabbia, ma sembrano cmq lontane da te.
Quando, invece, le senti un po' più vicine perchè a viverle sono persone REALI (amici quotidiani ed anche amici di blog, che poi deventano un po' quotidiani anche loro), sentire dalla loro viva voce lo sgomento e lo conforto per quello che vivono, ecco, fa male, anche se io sono protetta dal guscio sicuro di un "posto fisso" che FORSE (e sottolineo forse, non si sa mai col Governo che ci ritroviamo) nessuno mai mi toglierà.
Che dire?
In passato ho vissuto anche io un problema del genere: mi comunicarono 5 gg prima della scadenza del contratto che non me lo avrebbero rinnovato. Ma erano altri tempi. Un paio di mesi a casa e poi tutto si risolse per il meglio.
Oggi sembrerebbe che sia un po' più difficile, ma di una cosa sono certa: le persone che valgono si riconoscono e seppure con un po' di difficoltà incontrerai l'azienda che non si vorrà far scappare una tale "risorsa umana" (uso questo termine per sdrammatizzare, ma hai capito cosa intendo vero?)
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