18 gennaio 2009

U2 PER OBAMA

Riporto un articolo del New York Times.
Martin Luther King ha certamente sorriso oggi, da lassù...



U2 | 4:16 p.m.

Before starting off “In the Name of Love” with his U2 band mates, Bono referenced Martin Luther King’s famous “I Have a Dream” speech, which he said was delivered “43 years ago.” He then quickly recovered, saying 46 years ago. (The speech was delivered in August 1963.)

He went on to say the new president’s election was, in addition to an American Dream, also an Irish dream – appropriate for a Dublin-born lad – but also “a European dream, an African dream, an Israeli dream.”

After a pause, he finished, “And also a Palestinian dream.”

Before the end of the band’s two-song set, Bono thanked Mr. Obama for putting “City of Blinding Lights” on his campaign soundtrack, calling it “a thrill for four Irish boys.”

The band, of course, then closed with that song.

3 commenti:

Mcloud ha detto...

Speriamo...

Anonimo ha detto...

Ciao Maria Chiara.

Sono un obamiano della prima ora anzi della primissima ora al punto che quando è stato eletto sono rimasto tutta la notte in piedi. SPERANZA e RESPONSABILITA' sono sogni che si realizzano faticando sodo tutti insieme e non solo negli USA. Così rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare nel nostro piccolo con tutta la nostra buona volontà. Il suo speech inaugurale è stato un proclama indirizzato agli uomini di buona volontà. Io sono sintonizzato sul NYT che è un bellissimo quotidiano la cui versione online è davvero stupenda. Non sono felicissimo che sia stato eletto: di più!!!! La speranza nella vita è importantissima. Perchè sperare è amare la vita e l'amore è il nostro cibo quotidiano. Vero? FORZA E CORAGGIO!!!!

e un abbraccio al marito preferito!!!

Il tuo amico Emanuele da Alba (CN)

Marie Claire ha detto...

Maurizio - dai, che la speranza è sempre l'ultima a morire e non possiamo lasciraci sopraffare dagli eventi (negativi) che ci circondano...
se ci sono riusciti gli americani, a svegliarsi da orribili sogni degli ultimi anni, ce la possiamo fare anche noi.

Emanuele - sono d'accordo!
YES WE CAN!

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