16 gennaio 2009

SATELLITE OF LOVE - UNCHAINED MELODY

Quando guardo queste immagini mi catapulto con orecchie, occhi e tutto quello che ho sul secondo anello dello stadio delle Alpi di Torino dal quale, in una caldissima notte di luglio del 1992, gustai fino in fondo un concerto da 60.000 persone degli U2.
Affascinante voce di Bono, ipnotizzante chitarra di Edge.

Avevo 14 anni e mi sentivo all'avanguardia rispetto alle mie compagne di scuola, il cui massimo della trasgressione l'avevano raggiunto andando al concerto di Marco Masini al palazzetto dello sport di Genova.

Io, invece, comprando il bilgietto per lo ZOO TV Tour all'insaputa dei miei ma con la rassicurante scorta di fratello maggiorenne e ben 2 cugini maschi al seguito disposti a difendermi fino alla morte da ogni tipo di pericoli, mi ero spinta a Torino a vedere la rock band più famosa del mondo.

Quella sera Luciano Ligabue e la sua band fecero da gruppo-spalla a Bono&Co; la prima cose che disse, dopo Balliamo sul mondo, fu "...mò siete venuti qui a veder gli U2, non vogliam di certo rompervi i maroni...!", entrando subito nelle maniche -corte, per altro- di un pubblico già esaltato.

Il giorno dopo, in un'intervista su Repubblica, si venne a sapere che lo stesso Ligabue nel 1988 era a Modena, tra il pubblico, a vedere gli U2 nel The Joshua Tree Tour, chiedendosi se mai fosse arrivato a suonare su qualsivoglia palco.
Quando si dice la forza dei sogni...



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