Sono cosciente di non risultare originale, quanto meno scontata già dal titolo, ma si sta dipanando quello che, lo percepisco da come muscoli e cervello rispondono agli stimoli, sarà un sabato scialbo, anonimo, di quelli che per il non far niente o molto poco, ci si sente poi ancora più stanchi.
Programma previsto da ieri: ritorno di Marco dal lavoro (a breve), cambio d'abito e via per la strada del mare, a prenderci qualche rimasuglio di questa estate e a respirare iodio naturale, prima di una serata a base di pesce con le nostre famiglie, nel giardino dell'ex casa di Marco.
Detto fatto: da quando mi sono svegliata, su Roma la fa da padrone un cielo monocolore, col bianco come gradazione principale. Umidità alle stelle, sole dietro la coltre di cappa...
Prenderemo e andremo, credo, per stare almeno all'aperto limitando i danni sudoriferi, ma certo non è proprio quello che ci saremmo aspettati.
Forse però così ci sarà meno ressa sulla statale, meno gente attorno, meno cagnara di bambini...
Chi vivrà vedrà. E ora vado, a mettere asciugamano e infradito nella borsa.
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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