18 maggio 2007

-4 MESI E MEZZO (e anche un po' meno...)


Pensando al fatto che tra 4 mesi e mezzo io e Marco convoleremo, penso a chi come me c'è già passato da un po', chi da poco, e a chi ancora ci deve passare...
C'è tanto da fare, perchè a meno di volersi sposare con solo i testimoni e il sacerdote presenti, di non voler mangiare/fare festa o farlo con cinque persone, di andare ad abitare in un igloo piantato in qualche campeggio...le cose da fare ci sono; soprattutto, come già ho detto altre volte, se non te le fai tu, non si fanno certamente da sole!

Ultimamente ho captato osservazioni...in cui viene osservato quanto appaia in qualche modo strano/assurdo/inutile pensare agli accessori del bagno, piuttosto che al tappeto o alla tenda, a tot mesi da quando fisicamente si entrerà in casa.

Non penso che sia strano/assurdo/inutile...semplicemente è quanto per esempio io e Marco, grazie a Dio, vogliamo/possiamo fare prima di abitare la nostra futura casa.
Una cosa fatta, non deve essere più fatta, per cui sono dell'opinione che quando si ha la possibilità di farla...perchè aspettare?
Tanto, se la si vorrà fare, fino a che non sarà completa, il pensiero ritornerà, ci si ritroverà "senza"...quindi...penso sia sensato fare una cosa quando se ne ha la possibilità.
Non condivido ma rispetto chi, per n motivi, prima di decidere di creare una famiglia aspetta di avere non un lavoro ma IL lavoro, non un tetto sotto cui stare ma IL tetto, non una macchina per spostarsi ma LA macchina...
Scelte personali, che nel nostro caso non sono state il parametro, lo spartiacque in base al quale decidere di fissare una data sul calendario.

Altrettanto è stato per alcuni dettagli, che a quanto pare riusciremo ad avere "in tempo" per quando entreremo in casa da famiglia.
E' vero, non sono necessari, nel senso che posso anche appoggiare il rotolo di carta igienica sul bordo della vasca, fino a quando non ho comprato il porta carta igienica, così come posso fare con gli asciugamani...ma che c'è di strano a spendere qualche ora da Leroy Merlin di sabato pomeriggio (sarebbe assurdo prendere il permesso dal lavoro...), insieme ad altre centinaia di persone, con la certezza di uscirne ubriachi, ma contenti e con un pezzo in più per la casa?

Forse non si comprende lo scervellarsi davanti ad una fila di accessori per il bagno a 5-6 mesi dal matrimonio...
Noi ci siamo passati, per esempio...e posso dire che lo scervellamento e l'ubriachezza da Leroy Merlin, data dal sabato pomeriggio, non sono state dettate dal "vogliamo/dobbiamo avere tutto prima di entrare", quanto dal "troviamo INSIEME quello che piace A TUTTI E DUE"...e chi ci passa quotidianamente, sa che mettere insieme due cervelli con gusti diversi, anche per un porta asciugamano, non è detto sia cosa immediata.
Visto e considerato poi che, a quanto si dice, si arriva al giorno fatidico spelati come patate in fatto di soldi...cerchiamo di misurare e distribuire gli euri di cui disponiamo equamente...avendo l'indispensabile in casa...dato in certi casi anche dal porta carta igienica appeso al muro del bagno!

2 commenti:

bera ha detto...

Vedi Maria Chiara le cose cambiano e così i modi di riferirsi alla realtà che ci circonda e che viviamo a volte nonostante noi!
Se ne hai il tempo e le possibilità è bene che preparate la vostra futura casa come meglio pensate!
Ai miei tempi (ormai si stavano svolgendo le guerre puniche) anche volendo non ne avevamo la possibilità.
Noi ci siamo sposati avendo la cucina ed un letto, figurati se potevamo pensare alle tende o al porta rotolo della carta igienica (tanto poi la carta igienica gira sempre per il bagno!!)
Noi abbiamo deciso la data del matrimonio e non avevamo trovato neanche la casa dove andare ad abitare.
L'avevamo cercata per mesi, e niente! Poi, guarda il caso, appena deciso la data del matrimonio pochi giorni dopo abbiamo trovato la casa in affitto dove andare ad abitare.
Le priorità erano altre, era riuscire ad avere l'essenziale e non era facile: io un lavoro part-time, Anna Maria neanche quello!! Quindi non avevamo proprio la possibilità di pensare alle rifiniture, che sono venute dopo quando riuscivamo a raggranellare qualche soldo.
Certo non era per tutti così!! (meno male)
Quello che ci stupisce è quando andando ad invitare delle coppie per partecipare ad una festa organizzata per loro ti senti rispondere:
non possiamo venire dobbiamo andare a prenotare la macchina per il matrimonio (il matrimonimo era previsto 10 mesi dopo);
non possimao dobbiamo andare a prenotare il parrucchiere (matrimonio previsto 5 mesi dopo);
non possiamo dobbiamo andare a comprare le tende per la finestre (matrimonio previsto un anno dopo)!
Conoscendo diverse coppie giovani che si preparano al matrimonio mi sono reso conto dai loro discorsi che se non hanno tutto, e dico tutto pronto,persino le cose più semplici presenti in una casa non si sposano. Un po' di suspense? Un po' di improvvisazione....no?
Le cose cambiano e credo anche in meglio, basta che non si rischi di preparare troppo il contorno tralasciando la pietanza principale!(ma questo non è il vostro caso!!)

Comunque una giornata all'IKEA a fare acquisti fa sempre bene (pure a noi vecchietti)..tanto mancano appena 4 mesi e mezzo!!

Un carissimo saluto.

berardo

Anonimo ha detto...

Concordo con Berardo,
anche se lo conosco solo via mari’s blog...
aggiungo che non esiste, secondo me, una lista di cose essenziali e una di cose non essenziali...esiste però una misura che ciascuna famiglia trova: per alcuni il portarotolo è essenziale, per altri lo è la presina, per altri ancora non può esistere una camera senza scendiletti... Quello che davvero importa non è –secondo me- il dibattito su COSA sia l’essenziale [se uno è un po’ elephant nel muoversi il portarotolo è effettivamente essenziale perché altrimenti il suddetto rotolo finisce immancabilmente nella vasca, specie se questa è bagnata!!!] bensì il cercare insieme di puntare a questo essenziale. Nei preparativi del matrimonio si rischia sempre di farsi travolgere da tutte le cose che servono, o che certa cultura consumistica vuol farti credere che servano. Occorre invece serenità, mettersi a tavolino e spendere il tempo che ci vuole per capire cosa effettivamente serve e cosa no; il tempo per fare acquisti insieme c’è anche dopo il matrimonio, ma certo alcune cose è bene averle da subito, senza dimenticare che è quando si vive una casa che si capisce veramente come è meglio organizzarla.
Il nostro matrimonio l’hai seguito da vicino...quindi non mi dilungo...ho ricordi bellissimi sia dei dibattiti per scegliere le cose per la casa, che del tempo speso insieme per fare del nostro matrimonio un’occasione di crescita per tanti rapporti. Ad esempio tutto il tempo passato a distribuire gli inviti a mano a buona parte degli invitati...una barcata di tempo, una sfaticata ma il sorriso e la gratitudine negli occhi di alcuni parenti anziani non lo dimenticheremo facilmente!
Penso che il segreto sia proprio questo: dedicarsi sì alle “cose”, agli acquisti, all’organizzazione della casa, perché anche quello costruisce una famiglia, ma stando attenti a non trascurare l’essenziale: il vostro rapporto e quello con chi vi è accanto...e non più tardi di una settimana fa mi pare di aver visto che siete ben ferrati anche in questo aspetto! ;-)
Un abbraccio
cla

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