13 marzo 2007

Staccare la spina

Ci sono momenti della giornata in cui mi piace stramene per i santi benedetti fatti miei.

A volte pochi minuti, altre qualche ora; comunque sia, ogni tanto mi piace starmene tranquilla, in silenzio o con la musica, a fare quello che mi va di fare (o che devo fare, ma come “dico io”!)
Non sono momenti vitali e indispensabili per il corretto funzionamento dei miei organi interni, ma mi piace trovarli, ritagliarmeli, viverli nelle 24 ore ordinarie, e godermeli.


Il primo di questi momenti che mi viene in mente è la mezz'ora tra le 07.20 e le 07.50 circa, che mi vede diretta in ufficio e in cui mi lascio accompagnare, durante la guida, dalle notizie del GR2.
Da appassionata di musica quale sono, non riesco, in quella mezz'ora, a sentire altro se non Radio 2 e le notizie...chissà perchè!
Certo è un'arma a doppio taglio: è alto il rischio di incazzarsi già di prima mattina per certe notizie, o diversamente riuscire a entrare in ufficio soddisfatti ed orgogliosi di essere italiani!

Un altro momento a cui non riesco proprio a rinunciare, nei limiti del possibile ovviamente, è la doccia veloce appena rientrata a casa la sera (quando non è giorno di piscina) e il successivo sbragamento casalingo, fatto non tanto di divano, copertina, telecomando in mano e gatto sulle ginochia, quanto di vestitura di tuta e pantofole: se non mi libero dai vestiti di tutto il giorno, non mi riesco a rilassare nemmeno mentalmente!

Un altro ancora è, dopo la doccia, il tempo dedicato al blog e allo scarico della posta eterea, completo di giro per altri lidi per vedere chi ha da dire cosa e perchè.
Non sempre quest'ultimo appuntamento può verificarsi: ne è un esempio questo post, che arriva, per motivi di vario genere, a una settimana di assenza quasi totale dalla rete...così come non sempre mi va di visitare o di commentare post altrui.

Un ultimo momento è leggere a letto il libro del momento o qualche rivista facile e cretina (come dice Marco, di quelle per cui basta avere un solo neurone attivo per comprendere quello che c’è scritto dentro; le tipiche riviste “da spiaggia”, come le chiamo io!).
È un momento di relax totale: la lettura mi porta da un’altra parte col cervello e allo stesso tempo mi abbiocca quel tanto che serve per poter spegnere la luce in tempo, sistemare cuscino e coperte e cadere di schianto addormentata!


Ahhhh, che goduria!

2 commenti:

Lord Crespo di Svezia ha detto...

L'ultima foto nell'ordine...è davvero un sogno...!!!!
E riassume egregiamente il post ;D

BACI!

Marie Claire ha detto...

...beh...anche la doccia non è male...!
LA foto del letto, my dear, non è veritiera perchè non assomiglia nemmeno lontanamente a quello in cui io dormo normalmente, a iniziare dal fatto che questo è matrimoniale!

Buon fine settimana,
MC

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