27 luglio 2006

altra vacanza papabile


Anche un viaggetto qui non mi dispiacerebbe per niente.
Nelle vesti di squattrinata praticamente cronica, o che almeno inizia ad avere delle entrate più o meno regolari con l’inizio della vita lavorativa, fino ad ora non mi sono mai data a scorribande turistiche degne di questo nome più di tanto.
Sì, ok, da piccola sono stata in Corsica (ma praticamente è come se fosse Italia),in Svizzera, per andare in Valle d’Aosta, a Montecarlo (tipica gita di inizio estate per giovani famiglie liguri), in Irlanda a studiare inglese per tre settimane (prima vacanza all’estero, senza genitori, con mio fratello maggiore…da paura!)…e, lo devo dire, negli USA, a trovare degli amici.
Prima nell’Indiana, da dove ho sconfinato nell’Illinois per andare a Chicago (gran bella città, dove ho ammirato il loop e i posti dove è stato girato The Blues Brothers); poi sono passata al New Jersey, da dove mi sono spinta fino a Washington DC, Philadelphia e NYC.
Quindi non è che son proprio sempre rimasta nel mio androne italiano, a vedere il mondo da fuori. Qualche sfizietto me lo sono tolto, ma se davvero potessi farlo, sarei in giro ogni periodo di ferie, per tutto il periodo.
Per cui, come dicevo, anche qui, ai Tropici, un giretto me lo farei volentieri, giusto per vedere una volta coi miei occhi com’è stare su una spiaggia bianca con le palme alle tue spalle, che se hai caldo ti ci vai a mettere sotto, senza bisogno di piantare un ombrellone. Per sentire come si dorme su una palafitta pianta in mezzo al mare; com’è svegliarsi la mattina, guardare fuori e vedere solo acqua davanti a te, che più in là, in fondo, tocca il cielo e basta. Avere come unici vestiti un costume ed un pareo, piedi liberi nelle infradito 24 ore al giorno, occhiali da sole e macchina fotografica come uniche dotazioni.
Niente cemento, niente caos, niente macchine, solo l’aria di mare attorno e come unico rumore quello della risacca.
Mi sembra quasi di esserci, a chiudere gli occhi, invece sono ancora qui, a Milano, in ufficio, e se guardo fuori trovo tetti che in fondo culminano con la Madunina del Duomo…e con tutto il dovuto rispetto per la Signora, va anche bene, ma anche una vista tropicale, effettivamente, non sarebbe male!
Chissà che non te lo possa raccontare una volta!

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