19 giugno 2017

+19 *** RACCONTAMI DEI FIORI DI GELSO *** ALINE OHANESIAN (o della fine del diciannovesimo libro nel 2017)

devo ammettere che nel leggere le prime cinquanta pagine ho arrancato un po'; non trovavo il filo del discorso, non mi raccapezzavo con i nomi delle persone, confondevo i personaggi e perdevo i pezzi.
poi ad un certo punto mi si è illuminata la mente e ho capito chi era chi a dire cosa 😊 e sono andata avanti.

Orhan vuole sapere chi è la donna a cui suo nonno Kemal ha lasciato in eredità la casa di famiglia, e perché. Seda si rivelerà una sconosciuta che risiede in America, in una casa di riposo, che conserva segreti inaspettati e che gli racconterà la sua storia di giovane ragazza e poi donna sfuggita al genocidio armeno.
ancora una volta l'Armenia, ancora una volta un romanzo che si intreccia con la Storia.
non è un libro difficile, ma nemmeno da ombrellone, scritto da un'esordiente che è stata destinataria della storia della sua bisnonna, fuggita dalla Turchia nel 1915 nella primissima infanzia. non sappiamo se Seda fosse la bisnonna dell'autrice, ma sappiamo per certo che dentro a questo libro c'è tanto di vero.

ieri ho poi preso in mano l'ebook (avevo voglia di schermo digitale! 😅) e ho iniziato Il profumo delle foglie di té di Dinah Jefferies, il cui titolo originale è The tea planter's wife che sarebbe La moglie del piantatore di té.
ora, nel titolo originale le foglie non compaiono manco da lontano ma si sa, in Italia siamo creativi e dobbiamo sempre storpiare le cose per renderle...più appetibili? mah. a me piacerebbe solo sapere chi decide i titoli di libri e film per poi fargli sapere che no, non c'è bisogno di cambiarli. se l'autore l'ha chiamati in un certo modo, avrà avuto i suoi buoni motivi, no? 😶
e perché poi a noi deve sempre arrivare una versione corretta del titolo?
tipo L'attimo Fuggente, non ci azzecca niente con Dead Poets Society!
sta cosa mi urta tantissimo.

tra poco esco per andare a lavorare, laddove un giorno io e i miei colleghi d'Italia eravamo considerati in un certo modo e dove da circa tre settimane siamo diventati una rottura di balle, una spesa troppo alta, un qualcosa da vendere al miglior offerente il quale ci ha già comprati. ora tutto sta a riuscire a strappare ai due interlocutori le migliori condizioni.
sapremo a breve, intanto

Love,
MC

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