18 settembre 2015

+23 *** ANNA KARENINA *** LEV TOLSTOJ (o della fine del ventitreesimo libro nel 2015)

sono arrivata in fondo, ci sono riuscita!
non so bene quante pagine abbia letto perché sull' e-reader non compare il totale delle pagine (o almeno io non ho capito come visualizzarlo, se qualcuno ha idee, mi illumini!), ma penso che siano state non meno di 700. e infatti ci ho messo più di un mese, anche se in questo mese ci sono state dentro due settimane di vacanze in cui non ho sempre avuto modo di leggere.

che dire...
sono arrivata all'ultima pagina e la scritta FINE alla fine mi ha lasciata un po' interdetta, lo confesso.
non perché sarei voluta andare avanti altre 200 pagine, no, ma perché non me l'aspettavo. non così, non a quel punto della storia.
comunque per certi aspetti questo libro è un'ode alle paturnie mentali (molto femminili ma anche un po' maschili) sul come e perché quello è stato detto, fatto e pensato; in questi passaggi mi sembrava un po' una cronaca di adolescenti in preda al panico avendo a che fare con i sentimenti, ma forse l'autore ha voluto proprio far risaltare questo aspetto del carattere di alcuni personaggi.
lei, Anna, è una figura controversa, molto problematica, che non esito a definire una fuori di testa, soprattutto per la decisione finale che prende e che non condivido affatto.

lo rileggerei?
no. l'ho letto per curiosità, perché da anni ci giravo intorno ma, diciamocela tutta, era un mattonazzo che avrebbe occupato troppo spazio nella mia ormai piena libreria (ed ecco perché è nell'e-reader) ma non credo lo rileggerò di nuovo. sono altri i libri che mi calamitano a sé e mi chiedono di essere riletti.

adesso torno alla carta, con Questo è stato - una famiglia italiana nei lager di Piera Sonnino.
storia vera, l'autrice è una napoletana vissuta a Genova, sposata a un genovese.

Love,
MC

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