27 febbraio 2015

+8 *** ENTRA NELLA MIA VITA *** CLARA SANCHEZ (o della fine dell'ottavo libro nel 2015)

quello appena concluso è secondo libro di questa autrice spagnola letto quest'anno.

non male.
appassionante dalla metà in poi, inizialmente mi è sembrato un po' irreale, a tratti impreciso, con descrizioni a volte sbrigative o passaggi troppo rapidi, così come frasi buttate lì quasi a caso.
(in alcuni momenti confesso di aver pensato che avessero un problema i traduttori...)

una ragazza, figlia di una famiglia che io definirei strana ma a pensarci anche molto facile da incontrare (fratello minore timido e chiuso, madre ansiosa, padre quasi assente) finisce per mettersi alla ricerca della presunta sorella, strappata ai genitori alla nascita con la falsa dichiarazione di morte neonatale e venduta ad una madre single, anch'essa assente e interessata, di fatto, a tutt'altro nella vita che ad amare e crescere una creatura.

tema molto attuale, anche, ma come dicevo, forse in alcuni passaggi un po' troppo poco curato.
avrei puntato di più sui sentimenti di questa famiglia e della sorella, piuttosto che sui dettagli dei vestiti costosi di altri elementi che compaiono nel romanzo.

lo consiglierei?
si e no. dipende dal gusto del lettore.

oggi inizierò La ballata di Iza di Magda Szabò, ambientato nella Budapest degli anni '60.
sono molto curiosa.

Love,
MC

19 febbraio 2015

E' COLPA DEL NEGOZIANTE!

ne sento tante nella mia giornata lavorativa, di cretinate. ne sento tante e di vario genere, ma quella di oggi, forse, le batte tutte.

chiama l'intestataria di un abbonamento (con telefono incorporato, ovviamente, di cui ho voluto ignorare marca e modello per difesa mentale) che prevede 100 minuti settimanali di traffico voce, 25 sms settimanali e 2GB di traffico dati al mese. il tutto in uso alla figlia minorenne.
la suddetta intestataria è imbufalita poiché, a suo dire, siamo dei ladri, viste le ultime due fatture, arredate da almeno 250 euro in più oltre il canone mensile previsto.

chiede di pagare la fattura di febbraio di 308 euro a rate, ma visto che sta già pagando quella di dicembre nella stessa maniera (tipico comportamento di chi è ladro, quello di permettere al cliente di pagare A RATE), la invito a terminare questo pagamento e poi a richiedere la rateizzazione della seconda fatturazione.

la signora concorda ma continua a inveire.
in un attimo di lucidità mentale si lascia scappare un metta pure che mia figlia non si è regolata con l'uso del telefono, ma è una minorenne, sa...vi avevo anche chiesto di bloccarle le chiamate in uscita ma mi avete detto che non lo potete fare, quindi siete dei ladri!

qui non ce l'ho fatta...e ho ribattuto con un flemmatico forse sarebbe stato meglio non dare un abbonamento a una minorenne, bensì una ricaricabile: finito i soldi, finite le chiamate!

al che la signora, rimasta zitta per un paio di secondi, si è sentita punta sul vivo, sgamata, scoperta, messa al muro nella sua incapacità di dare un limite alla figlia minorenne, così si è ripersa dicendo è colpa del negoziante: quando ho attivato l'abbonamento gli ho chiesto più volte se secondo lui era adeguato quel piano tariffario per una ragazzina, per una minorenne, e lui mi ha detto di sì! è tutta colpa sua!

silenzio.
in presenza di una testa assente e, se presente, disabitata come quella della suddetta signora, non ho voluto infierire oltre.
resta il fatto che che noi siamo ladri ed è colpa del negoziante!

ma non era sempre il maggiordomo, il colpevole?

Love,
MC

11 febbraio 2015

+7 *** MIA MADRE, LA MIA BAMBINA *** TAHAR BEN JELLOUN (o della fine de settimo libro nel 2015)

con questo libro ho fatto un po' fatica.

un figlio racconta la storia della madre malata di Alzheimer, sola, accudita da due badanti/amiche.
le descrizioni di madre e figlio si alternano fino a fondersi in una sola, a volte diventando la stessa voce, altre restando ben distinte.
la distinzione è chiara quando vengono in evidenza i sentimenti di uno e dell'altra, descritti secondo le parole del figlio che osserva la madre e riporta i dialoghi, i movimenti, le reazioni...

ho fatto un po' fatica perché è un libro un po' lento, non facile, non particolarmente stimolante.
sarà stato per il mio stato di stanchezza di questi ultimi tempi o per l'argomento, ma ho impiegato ben due settimane a leggerlo, pur non essendo particolarmente lungo...

ieri sera ho iniziato Entra nella mia vita di Clara Sanchez, la stessa autrice di Il profumo delle foglie di limone.

questo è quanto per oggi, passo e chiudo (sono fusa).

Love,
MC

08 febbraio 2015

PIZZA A LUNGA LIEVITAZIONE

la mia pasta madre Aida è con me da più di un anno e mezzo e nonostante le innumerevoli ricette possibili con lei, per adesso mi sono dedicata a pane e pizza.
proverò presto i cornetti e i grissini...e quando avrà l'impastatrice, mi scatenerò!

per la pizza sto sperimentando varie ricette, che si differenziano l'una dall'altra per lo più per i tempi di lievitazione; quella di questa sera è forse la migliore pizza mai ottenuta fino ad ora.

sotto...
una con l'uovo, per il maritopreferito!


questa la ricetta e la lavorazione:
(dosi per due teglie misura standard da pizza)

400 gr di farina 0
200 gr di acqua
150 gr di lievito rinfrescato
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero






impastata sabato mattina alle 10, l'ho subito messa in frigo, in ciotola ermetica chiusa.

domenica alle 14 l'ho tirata fuori dal frigo, dove è rimasta a continuare a lievitare, vicino al termosifone, fino alle 17.

stesa in teglia con le mani, l'ho lasciata in forno con luce accesa a riposare fino alle 19, quando l'ho condita. cotta in forno ventilato a 200° per circa 20 minuti.

risultato: una pizza alta 1 cm, morbida ma con bordi croccanti. ben cotta.
soddisfatti? OH YEAH!

Love,
MC



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