17 settembre 2014

+25 *** CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO *** DAVID GROSSMAN (o della fine del venticinquesimo libro nel 2014)

sarà, ma questo libro va nel mio catalogo di quelli più strani che abbia mai letto.

forse anche un po' inutile, anche se nessun tempo speso a leggere è tempo sprecato.
è che quando leggo un libro mi piace arrivare in fondo e vedere che sensazioni provo: a volte di soddisfazione, di arricchimento, emozioni positive (o negative, perché no...), un qualcosa che mi senta dentro, come reazione alla lettura.

con questo Che tu sia per me il coltello, la mia reazione è stata quindi? il messaggio di questo libro?
ripeto, magari non l'ho capito io, di certo c'è un messaggio recondito che sarà carpito da chi ha più sensibilità, non lo so, fatto sta che se mi dicessero "che libro ti è piaciuto di meno, quest'anno?".
ecco, tra tutti i venticinque letti fino ad ora, penso proprio questo.

Adesso leggerò Un covo di vipere di Andrea Camilleri, che ho preso qualche mese fa in libreria ma che mi sono sempre dimenticata, essendo di un formato tascabile facilmente nascondibile sotto o dietro altri libri.

mi divertirò un po' con il dialetto siciliano e mi immaginerò il meraviglio Luca Zingaretti che recita.

Montalbano sono!

Love,
MC


1 commento:

Anonimo ha detto...

...bè, bisogna dire che Salvo è prprio bello....

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