31 marzo 2014

+13 *** UN AEREO SENZA DI LEI *** MICHEL BUSSI (o della fine del tredicesimo libro nel 2014)

ecco mi qui.

anche questo libro è stato archiviato.
sembra che stia gareggiando, forse, che debba pagare un dazio o scontare una punizione, ma non è così.

ho preso il ritmo di avere sempre un libro in corso sul comodino, così quando ne finisco uno, passo al successivo.
non per forza con un ordine stabilito.

quando non mi viene consigliato dalle proprietarie (sempre le zie di Genova) cosa leggere dopo quello che ho in mano in quel momento (come è successo quando leggevo Il gioco di Ripper, dove mi è stato detto "dopo leggi Un aereo senza di lei!"), di solito vado per ispirazione del titolo o della copertina.

sì, perché il mio cervello facilmente si lascia condizionare dalla copertina di un libro, al momento di scegliere tra quelli che ho disponibili in quel momento.

così dopo questo romanzo di Michel Bussi, che ho dovuto leggere in cinque giorni per forza di cose (dovevo sapere come andava a finire l'indagine di Credùle), sono tornata in Pakistan, tra le pagine di La bambina che non esisteva di Siba Shakib.

sono all'inizio, ma ho già capito che farà la fine dei suoi predecessori!

Love,
MC

22 marzo 2014

+12 *** IL GIOCO DI RIPPER *** ISABEL ALLENDE (o della fine del dodicesimo libro nel 2014)

strano come abbia gestito questo libro della mia adorata Isabel Allende - che penso possa esser definita di gran lunga la mia scrittrice preferita: dopo un inizio stentato nella lettura, nell'orientarmi tra i vari personaggi che appaiono in ogni pagina, intrecciandosi uno con l'altro con legami di parentela, amicizia o professionali, mi sono trovata nel bel mezzo del libro a ingranare il turbo concludendolo in un paio di giorni.

è stato dalla metà in poi, infatti, che ho tenuto in mano questo libro in ogni momento libero della giornata.
quando lo leggevo in metropolitana, mi rompeva dover scendere per interrompere lì e non poter continuare.

Il gioco di Ripper è davvero un libro che definirei geniale.
mi ha sorpreso, la buona vecchia Isabel. mi ha proprio sorpreso.
e, nuovamente, non mi ha deluso.

mi ha consolato il fatto che le zie, che lo hanno già letto, abbiano provato le stesse sensazioni iniziali, per poi perdercisi dentro, proprio come è capitato a me.

adesso mi è stato consigliato, sempre da loro, Un aereo senza di lei di Michel Bussi, già prelevato dalla loro libreria un mesetto fa, con però la seguente avvertenza: "non lo molli più, rischi di non andare a dormire stanotte".

quindi per precauzione per oggi ne starò lontana, anche se non escludo che tra un po', complice la solitudine imposta dalla trasferta del maritopreferito, in via di conclusione, e la curiosità che una frase del genere mi ha instillato nel cranio, non torni a sedermi sul nostro divano rosso a immergermi.

ah, quanto mi piace leggere!

Love,
MC

21 marzo 2014

SETTIMANA BIANCA A BARDONECCHIA

ci ho messo un po' a scriverne, ma ora lo faccio.

nonostante Bardonecchia sia sempre stata a meno di tre ore di macchina da Genova, durante il nostro pezzo di vita nella Superba, non ci siamo mai andati a sciare.
bazzicavamo Artesina, in provincia di Cuneo, e qualche volta Pila, vicino ad Aosta, ma mai Bardonecchia, in provincia di Torino, a due passi dal confine francese.

chissà perché, poi...ma comunque meglio tardi che mai.

panorama da Pian del Sole
ci siamo andati questa volta, adesso, che dista da Roma circa 8 ore di viaggio.
non siamo impazziti, ma ci sembrava un buon compromesso tra costi, neve al suolo e tempi per la prenotazione.
fino a una settimana prima, infatti, non sapevamo ancora con certezza se ci saremmo andati per motivi di lavoro del maritopreferito.

ma ci è andata bene e così dal 2 al 7 marzo ce la siamo goduta. ma davvero goduta.

neve a iosa, sole caldo e piste da urlo...chettelodicoaffà.

una gran bella scoperta, perché sì che avevamo visto la piantina degli impianti e ci eravamo fatti un'idea della varietà da scoprire, ma non eravamo pronti a rimanere stupiti della larghezza delle piste.
larghe, ma proprio larghe. larghissime e che si fanno gustare pienamente.
roba da arrivare in fondo soddisfatti e gasati al massimo!

speriamo di poterci tornare presto, anche solo, chissà, magari, ci piacerebbe (sarebbe anche ora) per stare a guardare gli altri sciare.

Love,
MC

14 marzo 2014

+11 *** IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE *** JOHN BOYNE (o della fine dell'undicesimo libro nel 2014)

e siamo arrivati a +11 libri per quest'anno.

come aveva predetto mia zia, Il bambino con il pigiama a righe l'ho letto in un paio di giorni.
una favola veritiera come non mai, perché si parla di un bambino figlio di un ufficiale nazista, che fa amicizia con un bambino ebreo, rinchiuso ad Auschwitz.

bello. amicizia pura con gli occhi innocenti di due bambini uguali.

oggi inizierò Ripper di Isabel Allende.
è comico, perché è stato il nostro regalo di Natale per una delle due zie di Genova, e adesso l'ho portato a Roma per leggermelo e poi riportarlo al legittimo proprietario.

vado sul sicuro, perchè Isabel Allende è una mia grande passione, ma mi incuriosisce parecchio...

Love,
MC

11 marzo 2014

+10 *** MIRAL *** RULA JEBREAL (o della fine del decimo libro nel 2014)

ieri sera ho finito Miral.

le ultime 3 pagine mi erano rimaste dalla sera prima (cadevo dal sonno) senza che fossi riuscita, in giornata, a leggerle, così l'ho fatto ieri sera a letto. è solo che avevo il cervello pieno di pensieri, di cose, di immagini, tanto che ho sì colto il finale e il messaggio estremo dell'autrice, ma se devo dire la verità, me lo dovrei andare a rileggere, giusto per prestare attenzione a tutti gli ultimi dettagli.

un bel libro anche questo, sull'intifada a Gerusalemme, scritto da chi in quei posti ci è nata e vissuta.
decisamente le zie di Genova sono appassionate di Medio Oriente e Olocausto, perché molti dei libri che ho letto fino ad ora, hanno storie che si ispirano a questi eventi o che ci sono immerse fino al collo; storie più o meno vere, ma comunque basate su fatti realmente accaduti, quindi con una base solida e concreta, facilmente immaginabile da chi legge.

questa mattina ho iniziato Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne, (che non è qui accanto, sul mio comodino perchè anobii.com non lo conosce e non posso quindi estrapolare l'immagine della copertina) a cui si è ispirato l'omonimo film uscito qualche anno fa.

qui siamo in ambientazione II guerra mondiale e il campo di concentramento di Auschwitz, ma è una favola, in parte una capriola della fantasia...

vedremo.
intano nella rapida puntata a Genova, di ritorno dalla settimana bianca, ho restituito due libri ma ho comunque pareggiato il conto: sono venuta via con altri due che mi aspettano prossimamente!

Love,
MC




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