E' tanto che non scrivo di politica. è tanto che non scrivo in generale.
il fuoco di questi giorni è puntato sulla Presidente della mia Regione, che però mia Presidente non è.
per quanto mi riguarda, avrebbe dovuto dimettersi dal primo secondo in cui è scoppiata la bomba e non solo perché Renata Polverini non è la mia Presidente, quanto perché è un atteggiamento che pretendo anche da un politico del mio schieramento, laddove ha problemi con la giustizia o qualcosa nel suo operato pubblico risulta torbido.
stattene a casa (tanto se non lavori per un paio di mesi non muori di fame!), lascia che si chiarisca tutto e, se hanno ragione i magistrati, arrivederci. se si sono sbagliati, torni al posto tuo a testa altissima, potendoti vantare di essere (ed essere effettivamente risultato) un cittadino onesto. allora magari la volta dopo la gente ti rivota!
questa faccenda che i politici si confezionino le regole su misura, a proprio piacimento in base all'occorrenza, mi fa incazzare, quando noi, cittadini al pari di loro, siamo crocifissi e costantemente sulla graticola per tutto: presenza al lavoro, tasse, malattie giustificate, agevolazioni fiscali...
cosa serve? napalm?
4 commenti:
Verissimo, cara Maria Chiara.
Stiamo assistendo a tanti scandali, ma le persone coinvolte, innocenti o meno, non se ne vanno proprio. Mi sembra che qualcuno sia finito in un monastero...
Un caro saluto, era da tanto che non venivo a trovarti, perché mi era sparito il link al tuo blog e non solo il tuo:(
Ciao!
Lara
Ciao!
anche io ho sentito di qualcuno che s'è ritirato in un monastero. per impressionarci favorevolmente? mah....
sono contenta che tu m'abbia ritrovato! :-)
Cara Maria Chiara questa ne abbiamo piene le scatole di questa politica fatta di scandali,privilegi, presunzione, arroganza, promesse non mantenute, bugie ecc. speriamo che alle prossime elezioni riusciamo a rinnovare sia il parlamento che la regione.
Ciao. Berardo
PS
Grazie degli auguri e dei saluti alla mitica Annina che ringrazia e contraccambia.
Un saluto al maritopreferito
Speriamo, caro, speriamo. A volte mi accorgo che la speranza mi sta per lasciare, ma in qualche benedetto modo la ritrovo da qualche parte e vado avanti.
Resistiamo.
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