26 settembre 2012

24 settembre 2012

FIGLI MINORENNI, GENITORI MINORATI

nella vita che vivo fuori di me, metto tanto di me; il mio stare con la gente è una dichiarazione di come sono, cosa penso, cosa voglio dalla vita stessa, in cosa credo e fino a che punto, cosa spero per il mio metro quadrato e per questo meraviglioso, fantastico, malandato mondo. 

solo che non posso, ogni giorno, scornarmi con l'umanità che mi telefona per, a seconda di come le gira, chiedere aiuto, reclamare, implorare, straccionare. 
è che ne sento di così tante e belle che è difficile ricordarle tutte; me le dovrei scrivere appena le sento, così non me le dimentico e quando andrò in pensione (ahahahaha illusa) ci scriverò un libro, tanto per passare il tempo e non perdere confidenza con la tastiera del pc.
qualche volta non mi riesco a trattenere e mi infilo in consigli velatamente accusatori circa l'educazione dei figli (e che i nonni avrebbero dovuto dare ai genitori di questi figli). 

l'ultima chiamata di oggi presa alle 14.53, con un padre di famiglia, mi ha fatto proprio pensare che siamo in pericolo e che, se domani avremo un altro nano al Governo, ce lo saremo meritato tutto, da cima a fondo, capelli trapiantati compresi.

il poverino mi chiama chiedendomi se sul numero dato in mano alla figlia quattordicenne (QUATTORDICENNE) ci fossero vincoli di qualche tipo per un eventuale cambio di piano tariffario. 
la fortunata figlia di cotanto padre, ha per le mani un'utenza telefonica in abbonamento (ABBONAMENTO) che le riserva 200 minuti a settimana di chiamate, 50 sms e 2GB al mese di traffico internet. ah, dimenticavo: la suddetta ha questa utenza, da altro-che-maggiorenni, in un modestissimo iPhone4S, ovverosia un porco, malefico telefono da 600 o 700€, a seconda del modello che papino le ha regalato.

già qui sarebbe stato da attaccare il telefono per non perdere minuti utili per altri scopi molto più nobili (tipo uscire in orario senza perdere la navetta che mi avrebbe portato alla metro e non mi avrebbe fatto perdere il treno delle 15.22) ma dal momento che non lo possiamo fare per ovvi motivi, mi sono sorbita le sue farneticazioni fino alle 15.04.
questo demente di padre si lagnava del fatto che la luce dei suoi occhi avesse inviato agli amichetti  qualcosa come 150 sms oltre i 50 previsti settimanalmente. 
sa, sono ragazzi, non si rendono conto...
considerando che un sms in extrasoglia costa 0,15€/cent....l'affranto padre forse sperava di incappare in un operatore che, impietosito dal suo fallimento in campo educativo con l'adolescente in questione, riparasse una parte del macello fatto dalla pargola con un bel rimborso, invece la quipresente non s'è fatta scucire un-centesimo-uno e ha anche chiuso la telefonata con una frase che pure mia nipote di 6 anni e mezzo gli avrebbe potuto dire e il cui senso vero, appena sotto la patina del tono di circostanza, in realtà voleva dire: 
falle una bella ricaricabile e quando ha finito i soldi, SI ATTACCA!

Love,
MC



21 settembre 2012

RENATA POLVERINI, VATTENE


E' tanto che non scrivo di politica. è tanto che non scrivo in generale. 
il fuoco di questi giorni è puntato sulla Presidente della mia Regione, che però mia Presidente non è.
per quanto mi riguarda, avrebbe dovuto dimettersi dal primo secondo in cui è scoppiata la bomba e non solo perché Renata Polverini non è la mia Presidente, quanto perché è un atteggiamento che pretendo anche da un politico del mio schieramento, laddove ha problemi con la giustizia o qualcosa nel suo operato pubblico risulta torbido. 
stattene a casa (tanto se non lavori per un paio di mesi non muori di fame!), lascia che si chiarisca tutto e, se hanno ragione i magistrati, arrivederci. se si sono sbagliati, torni al posto tuo a testa altissima, potendoti vantare di essere (ed essere effettivamente risultato) un cittadino onesto. allora magari la volta dopo la gente ti rivota!
questa faccenda che i politici si confezionino le regole su misura, a proprio piacimento in base all'occorrenza, mi fa incazzare, quando noi, cittadini al pari di loro, siamo crocifissi e costantemente sulla graticola per tutto: presenza al lavoro, tasse, malattie giustificate, agevolazioni fiscali...
cosa serve? napalm?

13 settembre 2012

PIOVE

...e finalmente piove ed è arrivato l'autunno (pare).
in questo istante, Roma è frustata da così tanta acqua e così fitta, che quasi non vedo le case dall'altra parte della strada.
ma a me la pioggia piace. mi è sempre piaciuta. pulisce l'aria, le strade, i colori.
e chi se ne frega se devo andare in giro con l'ombrello, se mi si bagnano i piedi e l'orlo dei pantaloni.
a me la pioggia piace. basta.

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