25 agosto 2012

CAMBIA IL TEMPO (NON MI PARE)

ne ho già parlato troppo. mi sono stufata pure di sentirmelo dire da sola!.
mi sono rotta di questo caldo. che palle, son due mesi che sudiamo a star fermi. e sembra che non se ne esca.
la Beatrice di turno pare ci farà un saluto da lontano, perché le temperature a Roma dopo forse qualche goccia domani, torneranno sui 34-36. un gran freddo!
per me ci libereremo del caldo vuol dire passare da 37° a 25° e lì rimanere fino al cambio di stagione, porco cane, non andare a 34 e sentirsi dire eh, ma ha rinfrescato!
finché non sentirò che addosso il sole è caldo ma non dà fastidio, che si potrà muoversi per casa senza sudare, che non ci saranno 30° in sala e il ventilatore non sarà in moto tutto il giorno, non crederò che ci saremo liberati dal caldo, pur con tutti i meteorologi del mondo a raccontarcela!

a settembre mi compro un condizionatore portatile, che costano meno ed è pronto per l'anno prossimo!
intanto mi vado a chiudere in frigo,

Love,
MC

(foto mia)

22 agosto 2012

MALEDETTO LUCIFERO

il maritopreferito sta per arrivare, io oggi lavoro nel pomeriggio-sera e sono qui, con la pressione arteriosa forse pari a livelli sotto zero (la massima, ovviamente), il ventilatore addosso e un'unica voglia: che questo maledettissimo caldo finisca presto.
non ne ho più voglia, basta, mi son proprio rotta le scatole. la prima persona che mi dice che non vuole il freddo la prendo a randellate (e ne conosco a mazzi di femmine della serie ah, no, io adoro il caldo, odio l'inverno e non sopporto la pioggia!).
non mi ricordo un'estate così fastidiosa, forse quella del 2003 ma non ci metterei la mano sul fuoco. quella era stata calda ma non con temperature a 40°C che ciclicamente si ripresentano come questa, porca miseria!
questa mattina ho dormicchiato fino a quando, dal caldo, non ho potuto che alzarmi e il picco della mattina è stato lavarmi i capelli con l'acqua fredda e stendere le lenzuola sul terrazzo, che sono andate dritte sui fili invece che intorno a me: lo confesso, mi ci sarei avvolta dentro!
chiudere le finestre e le tapparelle non serve a molto. aiuta, ma non ripara più di tanto.
e il fatto che stia pensando di non vedere l'ora di andare in ufficio dove, almeno, c'è l'aria condizionata, non è un bel segno.
no. non è per niente un bel segno.

Love,
MC


19 agosto 2012

LA MIA ESTATE 2012


questa me la ricorderò come un’estate così, quella di tutte queste cose:

-          prima tripletta in quel di A. in provincia di Belluno, a 1600 metri, ma dal prossimo anno vediamo: anche se siamo appena tornati mi sta venendo voglia di mare (forse. anzi, no)
-          per la prima volta in vita mia ho dovuto fare i conti con i limiti muscolari, che mi hanno fatto sudare più del solito e messo alla prova con recuperi lunghi e lenti come non ho mai avuto
-          crisi davanti a una salita, con la paura di aver perso l’entusiasmo dell’alta quota
-          i prati verdi, gli abeti e le rocce chiare
-          il ghiacciaio della Marmolada sempre meno esteso, sempre più sciolto, che mi ha fatto venire i brividi e paura per il futuro
-          alcune gite mai fatte prima e fatte finalmente quest’anno
-          i nipoti addosso, sulle spalle, sulla schiena, in braccio, negli occhi, nel cuore
-          un patrimonio mondiale dell’Umanità intorno, che vallo a trovare un paesaggio simile
-          le Olimpiadi di Londra 2012
-          le cartine e i libri, anche per questa volta in parte presi in prestito dalla libreria di mio padre, su cui ho però dovuto prendere consapevolezza che sono da cambiare: venticinque anni sono tanti e in questo tempo i sentieri cambiano
-          le partite a scala quaranta
-          tre giorni di ferie presi prima della partenza effettiva: la mossa più intelligente che abbia potuto mai fare in fase di programmazione ferie annuali
-          un’estate da privilegiati: a quanto dicono le statistiche sei italiani su dieci sono rimasti a casa, quindi noi siamo tra gli altri quattro
-          la voglia struggente di tornare qui moltiplicati, il prima possibile
-          le lacrime di Alex Schwazer, che fanno più effetto stando qui, quasi dietro casa sua
-          il letto col piumino, il pigiama invernale, i calzini per dormire
-          le Dolomiti rosa all’alba e al tramonto
-     il ritorno in trincea lunedì mattina alle 9, e la presa di coscienza che peggio non potrebbe essere

Love,
MC

      (foto mia, vista del gruppo del Catinaccio Rosengarten dal Passo Pordoi)

03 agosto 2012

LISTA DI PENSIERI

- la maggior parte delle cose impacchettate, pronte da portare in macchina
- il caldo soffocante, che ormai ha sfracassato abbastanza, che ci sta stendendo ma che da domani ci lasceremo alle spalle (tiè!)
- la semifinale olimpica della sciabola maschile su Rai2
- il ventilatore che gira su se stesso, illudendoci con una specie di frescura
- le batterie di Nikon, Canon e telecamera a caricarsi
- il gretest hits 1979-2002 dei Simple Minds in downloading, che se continua a questa velocità sotto 0, non faccio in tempo a masterizzarlo per portarlo in viaggio. uffa!
- le ultime magliette da portare su, ancora da stirare, e che se continua con questa temperatura non stirerò MAI se non quest'inverno
- il frigo semivuoto, per fortuna, davanti a un tavolo invece pieno zeppo delle cose da portar via
- una stanchezza profonda, che chissà perché arriva sempre il giorno in cui devi fare le valigie
- tutto ciò che riguarda il lavoro già dimenticato, non so più niente: password, procedure, orari, volti, nomi.... bello!
- il pieno di nipoti fatto ieri, con loro 14 ore, a giocare, mangiare e poi avanti a indietro per il Rainbow Magicland, con un meraviglioso giro sulle montagne russe più esaltanti mai viste, che battono Mirabilandia alla grande!
- il pensiero che oggi è già il 3 agosto, che questa estate 2012 mi sta volando via e che settembre mi cadrà addosso con tutto il suo peso inaspettatamente
- il pensiero, decisamente migliore, che sono in ferie e che ho davanti ancora 16 giorni!


Love,
MC



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