22 luglio 2010

MARE, CALDO E CERVELLI IN COTTURA

come preannunciato, lunedì la quipresente e il maritopreferito, insieme alla cognata della QP nonchè sorella del MP, sono andati ad Aprilia (LT) a celebrare l'amore di Chiara e Julian. sudata magna, di quelle coi controfioccchi. la QP ha decisamente migliorato il suo record personale di liquidi emessi, prontamente reintegrati durante il pranzo, bevendo tutto il bevibile tranne l'alcol.
da martedì ha potuto poi godere di altri due giorni di ferie che, insieme al giorno libero di cui gode quest oggi, la stanno tenendo lontana dal sacro dovere da cinque giorni. domani tornerà in trincea, ma come antipasto vacanziero montanaro non c'è male. soprattutto per il colore preso, nonostante la protezione 50+ imposta dalla dermatologa.
questi due giorni di libertà sono stati spesi in spiaggia all'insegna dell'ozio, del far niente, del passare da sole all'ombrellone, in quel del litorale romano.
come sempre in queste situazioni, c'è stata più di una occasione per osservare l'umanità attorno, non tanto per gli addominali sfoggiati o la ciccia esposta senza problemi, quanto per i cervelli. è evidente che il caldo dia alla testa, che la materia grigia, superata una certa temperatura, frigga e crei qualche problema, qualche ingrippamento del sistema operativo, ma ieri dopo mezza giornata di sopportazione la QP avrebbe preso provvedimenti verbali. poi, sempre per il motivo di cui sopra, ha lasciato perdere; non si sa mai come possano reagire persone col cervello già ingrippato...
i fatti hanno avuto come protagonisite donne: madri con sederi così pesanti incollati al lettino che urlano al figlio, lontano venti metri, raccomandazioni di cui lui se ne strafrega (e la madre, indispettita, ha anche il coraggio di urlare ma sei sordo?); amiche che infilano cinque parolacce ogni mezza parola, parlando dei fatti loro a voce alta, quando nessuno ha chiesto loro condivisione e dibattito collettivi...
per fortuna a metà giornata è arrivato il MP, direttamente dal lavoro, a portarle un po' di sollievo e compagnia, comunque sia la QP ha capito due cose importanti:
1- quando avrà dei figli, avrà la molla sotto il sedere e andrà a richiamarli da dieci centimetri, ovunque si troverà;
2- continuerà a parlare e far parlare a voce medio-bassa chi è con lei: i suoi affari resteranno suoi e non a disposizione automatica dei bagnanti vicini!

4 commenti:

Bridget ha detto...

Ci vuole sempre tanta pazienza!! E in questi casi concentrarsi solo sull'Infinito del mare! :)

Mia ha detto...

Mi hai fatto ricordare un episodio marino in quel di litorale napoletano:madre che urla(appunto) al figlio in acqua
"Daniele,Danieeeleee!"
"Che vuoi?"urla il figlio di rimando
"Com'è l'acqua?Profonda?"
e a quel punto tutti noi eravamo in ambascia per la profondità del fondale
"Mai come la gola tua!"
se ne uscì un bagnante che cercava di leggere il giornale in santa pace.
Bacio,bacio.

Marie Claire ha detto...

mimì - mi hai fatto ricordare che anche io facevo fatica a leggere!!!

Eskimo ha detto...

madri opprimenti? mai d'estate al mare. comunque io sono da montagna, lameno così vado raccontando.

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