06 luglio 2009

UOMINI E CERVELLI

premessa di ogni altra parola: non sono femminista, non lo sono mai stata e non lo sarò mai. credo nella collaborazione ma anche nella divisione dei compiti, in base a quelle che sono le caratteristiche naturali dell'essere uomo e dell'essere donna. tutte possono imparare a pilotare uno shuttle e tutti a preparare le pappe ai figli in svezzamento, ma certe cose sono naturalmente più femminili e altre più maschili. detto questo, dico anche che ho grande stima del genere maschile numero singolare e plurale. ci è necessario, senza di lui non saremmo dove siamo e (mantenimento della specie escluso) non ci saremmo così, tutto sommato, comode e contente.
detto anche questo, dico anche però che una delle caratteristiche che mi fanno cadere le braccia ma anche sorridere è l'integrità del cervello maschile, la sua compattezza nello svolgere qualiasi attività, il suo essere monorotaia.
gli uomini non riescono a fare due cose insieme, c'è poco da dire, sperare, insegnare. è proprio una loro peculiarità.

presi coscienza di questo tempi addietro, alle prese con un fratello di 4 anni più grande. ricordo come lampante, a dimostrazione di questo, l'esempio di noi sul divano, a guardare la tv. io che gli chiedo qualcosa, lui che non reagisce e continua a guardare, sordo alla mia voce a un palmo dal suo timpano. solo dopo una gomitata lui si ricorda della mia presenza e dice Eh? costringendomi, con mio enorme disappunto, a ripetere la domanda.
per anni è stato così. chissà mia cognata cosa avrà da dire in proposito!

adesso, con un maritopreferito al fianco, rivivo quegli episodi.
lui fa tutto, è disponibile, un tesoro veramente ma una cosa per volta. chiedergli qualcosa mentre, per esempio, legge le notizie su internet, richiede da parte sua una serie di azioni consecutive da fare, non serve dirlo, una per volta: il ritorno sulla terra, nello specifico in questa stanza, e la riattivazione del sistema uditivo per sentire cosa la quipresente sta dicendo...

chissà che col tempo non riesca a imitarmi e girare la pasta nella pentola mentre risponde al telefono o stirare guardando il tiggì!

5 commenti:

giardigno65 ha detto...

ce la farà, ne sono convinto, l'esempio (imprinting) è importante!

bera05 ha detto...

Devi assolutamente leggere questo libretto e poi ne riparliamo!!

"Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?"

Lo trovi facilmente in libreria.

Ciao.
berardo

Anonimo ha detto...

Cara Maria Chiara,

temo che quel tipo di reazioni le abbiano uomini e donne quando sono davanti al computer o alla TV, perché entrambi tendono a "ipnotizzare" l'utente.
Poi ci sono persone e persone. Non tutti gli uomini sono uguali. Mio marito ad esempio è iperattivo e fa un milione di cose assime, a differenza di me.
Enrica

Marie Claire ha detto...

Giardigno65 - Ciao!!! Mah, io non pretendo di cambiarlo...anche perchè non è detto che il riuscire a fare tant cose insieme alla fine sia il top! :o)

Bera - sai che l'avevo visto in libreria? non l'ho mai comprato, però...ma presto rimedierò!

Enrica - di certo tv e pc attirano parecchia attenzione....ed è anche vero che non tutti siamo uguali!!!
Un saluto!

Extramamma ha detto...

Sono d'accordo al 100% con te, ma non ho ancora capito se il fatto che gli uomini non siano multitasking dipenda dall'"anatomia" del loro cervello o dalla nostra cultura. Sin da piccoli i maschi sono educati a "sbattersi" molto meno, non a cercare di incastrare più cose in una volta!
ciao, felice di conoscerti!
patrizia

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