25 giugno 2009

ESAMI DI III MEDIA E V LICEO


è tempo di esami. tutti ne parlano: la televisione, i giornali, le radio e non solo in versione notiziario. se ne parla e tutto mi torna in mente.

l'esame di III media l'ho fatto nel giugno del 1992 e ho ricordi visivi molto nitidi di quei giorni. gli scritti alla Scuola Media "Don Bosco" di Genova: le III A, B, C e D tutte insieme, in un'enorme aula, disposti in ordine alfabetico per classe. tutti i cognomi con la "A", poi con la "B"...ed io, con un cognome iniziate per "B", mi ritrovai in cima a quello stanzone, vicina a compagni-non-compagni. ricordo ancora uno di questi, un certo Matteo, con il quale a fine compito di matematica verificammo, previo scandimento in sordina di lettere e numeri, i risultati del problema e degli esercizi fatti. il constatare che erano identici, mi tranquillizzò del fatto che ero stata, nonostante le aspettative, brava!
l'immagine degli orali è molto più sfuocata, ma ricordo bene che andai nel pallone per matematica (e ti pareva), chiamando isoscele il triangolo equilatero. ricordo ancora la faccia della prof, tra lo schifato e l'indispettito (era abbastanza severa, e non solo con noi pippe), e gli occhi speranzosi degli altri insegnanti intorno, che comprendevano sicuramente il mio stato di impallamento e tifavano a bocca chiusa perchè mi si aprissero le cataratte del cervello!
non ho altri ricordi se non cosa indossavo il giorno dell'orale (e non perchè sono femmina!): una maglietta lunga color pesca su fuseaux (oggi si chiamerebbero leggings) in tinta con dei fiori. quella maglietta l'ho poi usata tantissimo e solo da qualche anno l'ho dismessa...

l'esame di maturità, cinque anni dopo, fu nel giugno-luglio del 1997 e ricordo, per le prove scritte, un corridoio che mi sembrò infinito, una mia compagna di classe seduta dietro (potevamo scegliere dove sederci) e i vocabolari, prima di italiano e poi di inglese, sul banco. poi un pacchetto di crackers, una bottiglietta d'acqua, due penne, una matita...
il secondo giorno, alla prova scritta di lingua, Simona, la compagna che avevo dietro il giorno prima, si sedette allo stesso posto. mi mette pace averti davanti, disse. è stato uno dei più bei complimenti mai ricevuti da una compagna di scuola e lo ricordo perfettamente, come se mi fosse stato fatto ieri...
dell'orale, fatto il 9 luglio a inizio mattina, ricordo un altro impallamento, questa volta per Storia dell'arte. parlando de L'urlo di Munch, mi dimenticai completamente la nazionalità dell'autore, per cui non dissi che la costa rappresentata nel quadro era un richiamo ai fiordi norvegesi, nemmeno sotto esplicita richiesta del professore...
ricordo anche che, una volta finito, rimasi lì tutta la mattina, vicina alle altre comapgne che come me maturavano quel giorno.

dopo, il nulla. non ricordo niente del giorno dei quadri, nè per la maturità nè per l'esame di III media.
ripensando a tutto, sento un po' di nostalgia e forse rimpianto per non aver, certe volte, fatto le cose meglio per poter avere risultati migliori.
tornare indietro non si può, e sono contenta così. sono stati certamente gli anni più spensierati e pieni di risate della mia vita, che ricordo con piacere e un sorriso per niente amaro sulle labbra.

23 giugno 2009

MERAVIGLIOSO

"....meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà apparire poi
meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato
il mare..."


19 giugno 2009

DI CALDO, BOLLORI E CENE IN TERRAZZA

fino a un'ora fa

ditemi che è piena estate e che tutto il caldo che sento è solo un'impressione, un'idea che mi sono fatta io e che, per castigo, mi si è appicicata addosso e ci rimane fino alla doccia successiva.
è tutt'oggi che non faccio niente e sudo. più che sudare, però, sento un bollore costante, un caldo interno provenire da ogni parte del corpo: braccia, bambe, torace, testa. causato da cosa, poi, è da verificare. a poco o niente serve stare tutto il pomeriggio sotto il getto del ventilatore in posizione statica. calore e bollore imperversano.

adesso

le cose sembrano cambiate, da quando cioè le finestre a sud non sono più illuminate da luce diretta. ho aperto tutto e qui si è iniziato a volare. questi 51mq sono disposti su due lati esattamente opposti, per cui far corrente è un attimo e, altra cosa che non mi spiego, non una porta o una finestra sbatte. non che non vada bene così, intendiamoci. sono contenta di non raccogliere pezzi di intonaco scrostato e caduto ad ogni botta...

adesso scrivo con un'aria da traghetto sul lato sinistro. manca il profumo salmastro, l'orizzonte un po' ballonzolante, gli occhiali da sole e il pensiero delle ferie in arrivo a rendere tutto veritiero.
però stasera la cena in terrazza a tre (il maritopreferito, sua sorella-mia cognata e la quipresente) col ponentino di roma sulla pelle e una bella scaloppina nel piatto non ce la leva nessuno!!!

18 giugno 2009

30 ANNI NON ANCORA 31 E UNA MEMORIA DA BUTTARE

mattina iniziata presto, oggi, con un giretto al mercato trionfale con il banco del pesce come destinazione.
lungo il percorso in mezzo agli altri banchi, compro un vasetto di miele (farà da cuscinetto, nell'attesa di avere quello dello zio e delle sue arnie, abarbicate sui terrazzamenti liguri vista mare), tre pinzette per spostare i ciuffi biondi dal raggio degli occhi quando sono in casa e uno spruzzino per l'acqua, sia per camicie in corso di stiratura, che per la frescura delle membra quando prendo il sole in terrazza.
al banco del pesce, oltre alle classiche ma buonissime orate e spigole, compro 7 etti di alici: le voglio far fritte per pranzo.
in meno di un'ora ho fatto tutto e torno a casa. il caldo per oggi non me lo prendo e sono molto contenta così.
ok. divido, insacchetto e metto in congelatore. poi sciaqquetto insalata e verdure varie, regalate dal suocero direttamente dal suo orto ieri sera. ci trovo un ragnetto dentro, e nonostante una leggera racnofobia mi prenda alla vista del suddetto, lo accompagno con l'acqua verso il suo destino, lungo il tubo del lavandino. certamente è verdura sana, senza porcherie aggiunte.
poi apparecchio, preparo e lavo le alici. inizio a friggere, così quando il maritopreferito arriva le mangiamo subito, ancora calde, penso. inizio, finisco e intanto il cellulare del preferito è sempre spento. si sarà dimenticato di riaccenderlo. certo, però, questo tragitto in treno metropolitano, quanto dura?
provo e riprovo. spento. sto per iniziare a preoccuparmi e a pensare a come farglielo notare, non senza veemenza, al suo ritorno, quando un flash mi sovviene e, come per incanto, mi torna in mente una parola: piscina.
è per caso giovedì oggi? yes!
ieri sera, aveva per caso detto che sarebbe andato in piscina? yes!
vogliamo proprio essere sicure e autorizzarci a mangiare? yes! vado in bagno e, guarda un po', manca l'accappatoio da piscina.

iniziamo ad avere per caso problemi di memoria? yes!

17 giugno 2009

DI EMANDAMENTI E LEGGI AD AZIENDAM

pubblico così come mi è stato inviato tramite email.

E' passato l'emendamento D'Alia.

L'attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo. Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l'obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D' Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".

Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l'articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere.

In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore.. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l' apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l'unica fonte informativa non censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che vede un'impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d'interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l'Italia come la Cina e la Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico.

15 giugno 2009

RITORNO ALL'OVILE DIGITALE

un po' più di due settimane sono passate da quando un collasso tecnologico, che ha colpito prima il pc e poi la linea adsl, mi ha tenuta lontana dal blog. ora però sono nuovamente qui e sembra sia passato un secolo. quasi come quando si va in vacanza e si lascia tutto a casa. tutto spento e disconnesso. fuori dal mondo.
e proprio fuori dal mondo mi sono sentita in questi giorni.
niente internet, niente blog, niente posta elettronica. senza mi sento strana, menomanta, handicappata. senza telefonino so stare, a volte ci sto volutamente, ma senza internet ho provato una sensazione di esclusione dal mondo informatico e informativo, come non avevo mai provato.
televisione e radio, se vogliamo dirla tutta, garantiscono un'informazione relativa, per cui siamo al punto che pensiamo che le cose succedono perchè ne parlano i media.
tornando tra le pagine dei miei amici digitali, però, ho piacevolmente constatato che la vita continua per tutti e con gli stessi stili, le stesse faccende quotidiane, le stesse ansie pre-parto, gli stessi fremiti etico-morali, le stesse mancanze di tempo da non riuscire a postare un pensiero.

io sono sempre qui, dal nostro IV piano vista caput in surriscaldamento in questi giorni, a vivere mattinate (quella di oggi) barcamenandomi tra tecnici telecom in visita per sistemare le cose (sentendomi pure dire che forse lo potevo risolvere io, il problema... ma non era che ognuno aveva un suo lavoro??? mah!), tecnici informatici al telefono che mi installano driver a distanza, verdure gratinate in forno, melanzane a spurgare (che detto così fa un po' schifo!) per farne un antipasto-contorno buono assai...

insomma, la vita continua e anche la mia. così ora, per continuarla meglio, vado a prendermi il sole sul balcone, che ieri il maritopreferito ha portato su i lettini e non vorrei pensasse il suo lavoro sia stato inutile!
adieu!

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