10 gennaio 2009

VOGLIO OBAMA PRESIDENTE (in Italia)

"(...) Vede, io la penso in questi termini: la cosa più importante è che cosa serve a ottenere il risultato voluto. Questa è l'ottica dalla quale io considero ogni cosa. È creare tre milioni di posti di lavoro o salvare tre milioni di posti di lavoro? Ci stiamo preparando? Stiamo gettando le fondamenta della nostra indipendenza energetica? Stiamo riducendo le spese della nostra assistenza sanitaria, che sono di importanza cruciale per affrontare il nostro deficit sul lungo periodo? Stiamo creando un sistema scolastico di prima classe? Queste sono le mie priorità assolute".

"(...) Io credo che sia importante non vivere in una bolla. Quindi bisogna essere aperti alle informazioni che arrivano da fuori, in particolare le critiche. Io leggo di rado la stampa, ma spesso leggo la "cattiva" stampa, non perché sia d'accordo con quella, ma perché voglio capire in quali aree sto agendo male e dove posso migliorare".

(Intervista a Barack Obama - La Repubblica, 9 gennaio 2009)

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/obama-presidente-4/intervista-nyt/intervista-nyt.html

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ridurre le spese di assistenza sanitaria??????????????????????? ma è matto???sarebbe opportuno prima creare un'assistenza sanitaria nazionale. in italia abbiamo sicuramente taaaaaanti problemi, ma almeno ognuno A PRESCINDERE DAL REDDITO, ha diritto all'assistenza sanitaria!mi fa un po' paura quest'affermazione!

Marie Claire ha detto...

...è vero, ma potrebbe anche essere: agli americani costerà meno curarsi, così potranno curarsi tutti...
Intanto, se anche da noi il sistema sanitario funziona, hanno rimesso 1 euro di ticket su tutte le medicine, a prescindere... Posso anche pagare 1 euro di una medicina che senza impegnativa mi costerebbe 80, magari, ma DITELO.
Possibile che questo cacchio di governo non dica quello che fa, quando spilla soldi dalle nostre tasche??

Anonimo ha detto...

non mi pare sia interpretabile come tu dici (anche se dovrei andarmi a leggere l'originale in inglese), visto che parla di ridurre il deficit...non credo pensi alle tasche dei suoi concittadini, quanto a quelle dello stato!io dico che obama era certamente il miglior candidato alle presidenziali, ma adesso voglio stare a vedere cosa fa, come lo fa, se dovrà fare i conti con qualche lobby...in campagna elettorale sono tutti bravi a parlare! (in italia ne abbiamo più di un esempio...ad ogni campagna elettorale da destra e sinistra piovono soldi su disoccupati, poveri, studenti, precari, famiglie...ma...passata la festa gabbato lo santo!!!!)bye bye

Mcloud ha detto...

Cara Maria Chiara, hai ragione, Obama è un presidente che canterebbe fuori dal coro sempre e comunque, a prescindere dalla sua collocazione geografica... fa quasi rabbia che certi uomini rappresentino solo "l'eccezione" quando per chi arriva a certi livelli dovrebbe essere la "regola"...
Un caro saluto

takajiro ha detto...

yes we can!
ma in italia?!? naaaaaaa
non siamo mai pronti per nulla qui....

Marie Claire ha detto...

Cla - io invece la voglio pensare, per una volta, che si stia per rompere il cerchio e che le cose volgano verso un cambiamento migliore...idealismo puro il mio, forse, ma tant'è un po' mi serve, in questo momento... Baci!

Maurizio - hai ragione, l'eccezione dovrebbe diventare la regola, e non solo per il campo politico!

Spiderfedix - gli americani mi son sempre sembrati un ammasso di pecoroni, eppure hanno ci hanno stupiti con queste elezioni...chissà che anche noi non sbattiamo la testa da qualche parte e rinsaviamo, prima o poi!

Grazie a tutti delle visite!
:o)

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