20 novembre 2008

QUANDO NON C'ERANO GLI I-POD...



...si era "a disposizione" degli altri passeggeri. Se a qualcuno serviva sapere la fermata successiva del treno, tram, bus o metro sul quale si stava viaggiando, andava a caso: qualsiasi persona era potenzialmente utile a raggiungere lo scopo. Adesso bisogna organizzarsi, calcolando nel tempo della domanda-risposta anche quello di ricerca di qualche cristiano che non abbia le cuffiette bianche nelle orecchie. Pare facile, ma non lo è.
Viaggio in metro 1 ora al giorno complessivamente e osservo: c'è da considerarsi originali a non avere l'I-pod al collo e le famigerate cuffiette bianche nei timpani -a volte del tutto superflue visto il volume tenuto da certa gente...ma non gli viene mal di testa? non saranno sordi? Boh!-.
Non critico chi ascolta I-pod o giradischi 45 giri, sia chiaro, perchè chi scrive è appassionata di musica, che ha provato anche a portarsi l'mp3 in metro, per passare il tempo in maniera diversa dal leggere, e non c'è mica riuscita, eh? Per forza: o si tiene il volume a palla (capisco certa gente, allora) e si rimbecillisce di prima mattina o, volendo tenere il volume ad un livello accettabile per timpani e vicini di viaggio (perchè devo costringerli a sentire la mia musica?), non si sente un emerito tubo, giacchè la metropolitana fino ad ora non viaggia nello spazio inter-planetaro-cosmico-stellare senza emettere rumori...
Forse ho fatto/scritto un po' arrovellato, stasera...ma tutta colpa degli I-pod...quando non c'erano, non si facevano certi pensieri!!!

2 commenti:

Mcloud ha detto...

Io il lettore mp3 lo uso col volume a palla solo quando discuto con mia moglie....
Buon week end nè...

Marie Claire ha detto...

questo e un commento alla Zelig!!!
:o)

Buon fine settimana a te, va là!

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