28 aprile 2008

LE CINQUE TERRE - Patrimonio dell'UNESCO


In questo fine settimana lungo, ho portato Marco alle Cinque Terre.
Non aveva ancora visto questa parte della mia terra d'origine di cui, da quando sono venuta a vivere a Roma, vado sempre più fiera ogni volta che rivedo.
Partiamo da Roma venerdì e in serata siamo a Genova, dalle ziette, che ci accoglono con un piattone di trofie al pesto d.o.c.! Che bontade!!!!
Il girono dopo, sabato, sveglia presto. Il treno che ci porta a Riomaggiore parte alle 7.52, perderlo vorrebbe dire arrivare al punto di partenza troppo tardi. In un paio d'ore siamo quasi dall'altra parte della Liguria.
Riomaggiore è un casino totale, piena di turisti come non l'avevo mai vista.
Tutta Italia è lì, e anche un po' d'Europa.
Iniziamo con la via dell'amore, un lastricato facilissimo a picco sul mare. Passiamo in una pseudo galleria ricoperta di graffiti che dichiarano amore eterno a qualcuno...e un po' di disappunto mi sale, soprattutto quando vedo che anche le agavi lungo la strada sono incise da cuori trafitti e nomi. Siamo sempre in un Parco Nazionale, le piante sarebbero protette...ma come farlo capire a questi innamorati pazzi?
Pur esendo sabato, è pieno di turisti della domenica, muniti di scarpette rasoterra e borsa a tracolla. Noi, con i nostri zaini e sgli scarponi in vibram ci sentiamo quasi fuori luogo...(più avanti, però, ci sentiremo in paradiso a pensare alle nostre caviglie e piante dei piedi protetti!)
In venti minuti siamo a Manarola.
Passata questa, inizia il sentiero un po' più serio.
Il bello dell'essere qui, però, non sta tanto nel fatto di fare una gita in sè e per sè, quanto nell'essere qui, in questo luogo che davvero non ha eguali al mondo.
Capisco perchè in tanti da tante parti arrivano qui.

Fa caldo, siamo in maglietta e canottiera.
Passata Manarola, arriviamo a Corniglia, in meno del tempo indicato dalla guida che abbiamo portato con noi. Ce la prendiamo quindi comoda, facendo foto ad ogni angolo e senza guardare troppo all'orologio.
Mangiamo, in mezzo agli ulivi, accanto al sentiero che in questo tratto sale e che, letteralmente, è in via vai di persone, a momenti anche su due corsie di marcia.

Prima del previsto arriviamo a Vernazza, dove il nostro programma si ferma. E' certamente la più bella delle quattro compagne marittime, soprattutto per la vista che l'arrivo da Corniglia ci riserva.
Qui, come nelle tre precedenti, troviamo un sovraffollamento indescrivibile.
Giriamo un po' per i vicoli, andiamo a vedere la chiesetta sul mare, ci mangiamo un gelato all'ombra di un ombrellone.
Decidiamo di prendere il battello per raggiungere Monterosso, invece del treno, non prima di aver vissuto una ventina di minuti da profughi, per la folla presente sul pontile e che si accalca, scende e sale dai tre battelli arrivati praticamente in contemporanea dalle altre, è proprio il caso di dirlo, Terre!
Saliamo e andiamo. In dieci minuti di orologio siamo dall'altra parte, pronti per salire sul treno e tornare a Genova, dove le ziette ci attendono.

E' stata una giornata bellissima, piena di sole e di profumi di macchia mediterranea. Ho risentito odori sentiti in Corsica, anni addietro.
Andando via, ieri mattina, rivedendo tra un galleria e l'altra della A12 gli sprazzi di Riviera, ho sentito dentro il desiderio di ritornare, perchè no, a viverci.
Chissà la vita cosa ci riserverà...
Quel che è certo è che vogliamo tornarci più spesso, almeno un volta all'anno.
Ziette, tenetevi pronte! :-)

Tutte le foto cliccando qui

3 commenti:

Anonimo ha detto...

carissima Maria Chiara, una carovana di miei amici sbarcherà il primo maggio prossimo via treno alle cinque Terre proprio partendo da Alessandria. Devon essere proprio belle! Chissà che un giorno non si possa organizzare qualcosa insieme insieme con tuo marito Marco e mia moglie Claudia.
A noi il mare comunque manca molto!

Un abbraccio a te e Marco

Emanuele e Claudia da Alba (Cuneo)

P.S. Certo che Picasa è uno strumento molto bello per condividere le foto. Davvero hanno il sapore della macchia mediterranea e risplendono dei colori che soltanto il sole della costa riesce a dare!

Marie Claire ha detto...

Ciao Emanuele, ciao Claudia!
Grazie della visita!
Sono certa che i vostri amici saranno estasiati dalla vista delle Cinque Terre; fatevi poi raccontare!!!
Dai, che magari ne parleremo dal vivo a Folgarida; per il momento noi ci siamo...imprevisti a parte!

Ci risentiamo presto,
salutoni
Maria Chia

PS Claudia, ti chiami come mia mamma... :-)

Anonimo ha detto...

Ciao avevo lasciato un commento, ma mi pare non sia andato a buon fine!!

Non sono mai stato in questi posti ed il tuo post mi ha fatto venire un grande desiderio di andarli a vedere prima o poi!
Posti bellissimi, foto meravigliose, complimenti!!

Ciao.

berardo

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