02 ottobre 2006

Regime tecnologico imposto

Da qualche giorno sono “arrabbiata” (se lo si può essere con una macchina piena di circuiti) con il mio pc: a parte il fatto che è stralento (a breve mi adsl-izzerò), non carica più immagini e ciò si spiega vedendo i miei ultimi tre post, completamente…spogli.
Mi fa una tristezza…
Soprattutto mi urta, perché avrei foto a tema, meravigliosamente riuscite (modestamente) secondo l’argomento del post di turno, e invece no, deserto totale, regime tecnologica imposto! Ancora ieri sera ci ho provato ma niente!
Questa volta non ci proverò, ma vi basti sapere che la mancanza di foto non dipende da me!

Oggi primo giorni di lavoro come stra-precaria; godo infatti (privilegio di pochi!) di un contratto della bellezza di un mese, rinnovabile non più di 4 volte (il che significa che se lo rinnovassero tutte le volte possibili, di un mese alla volta, lavorerei fino a febbraio e dopo chissà…).
Il posto era già stato da me frequentato tempo prima, tra gennaio e maggio, sempre con la stessa modalità di rapporto di lavoro, per cui ambiente conosciuto e volti noti, ma è stato nuovo lo stesso, non fosse altro che per la totale mancanza di memoria circa le cose da fare e come… (E' incredibile come si spazzi via dalla mente qualcosa che non serve più fare perchè non la si fa più.

Fortuna che non è la stessa cosa per i ricordi, altrimenti saremmo solo con la memoria a breve termine...e mezza vuota!)

Ho inoltre provato la formula di spostarmi con l’auto, invece che con autobus Cotral e Metro per una fermata. I tempi sembrano goderne e certamente il mio cervello ringrazia, sia la mattina, non avendo orari obbligati di presa dell’autobus, sia la sera, non essendo obbligata a uscire a una certa per non perdere l’autobus delle 17.30 e aspettare alla stazione Anagnina una buona mezz’ora.
Mi urta un po’ la faccenda di essere l’ennesima persona che, da sola, usa l’ennesima macchina per andare a lavorare…ma non l’ho mai fatto in vita mia, per una volta me lo posso permettere!

Vado, sperando che in qualche momento di maggior lucidità il mio pc si lasci dominare dalla sottoscritta e decida di postare foto; comunque vada, a breve tornerò a comandare io, adsl-izzandomi!

6 commenti:

Marie Claire ha detto...

Ciao Ferry,
ho appena saputo da un amico che lavora in Poste Italiane (e che ha ottenuto un contratto a tempo ind dopo uno stage nella funzione selezione), che attualmente posizioni aperte con il tipo di laurea che ho io (uguale al Lord), non ce ne sono...
La cosa non mi ha lasciato per niente indifferente, nonostante per ora stia lavorando, anche perchè il mio amico miha scritto "il problema è sempre quello della tua laurea..."...un incoraggiamento da far paura...
Della serie, gli anni e i soldi spesi per studiare, stanno dando un ottimo effetto...
potrei proporre al Lord di mettere su noi un'agenzia di formazione, visto che entrambi, risulta, siamo "esperti nei processi formativi"...
Mah...

Al momento, come forse si nota, sono un po' abbacchiata...
Non credo prenderò mai la pensione, e se la prenderò, sarà quando sarò passata a miglior vita, forse!

stasera per fortuna ricomincio piscina, acqua gym, così mi scarico un po'!
Se non mi sbaglio anche voi abdrete a remare l'aere stasera...
Stammi e statemi bene...

Maria Chiara

PS almeno me la spieghi l'origine dei tuoi soprannomi?

Anonimo ha detto...

cara maria chiara, non so in cosa tu sia laureata, ma è una situazione comune a tutta la nostra generescion... a noi altri gggiovani d'oggi, non daranno mai la pensione,,, siamo degli sfruttati... buuuuuuuuuuuuuuu. quasi quasi, vado a fare il manovale... lavoro redditizio e salutare. mi dispiace solo per i soldi che ho fatto spendere ai miei per farmi laureare...

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Uffff...che fatica leggere tutti questi corposissimi commenti! Come uno si gira dall'altra parte, ecco, ZAC!!! Diecimila commentoni interessanti.

1. Laurea nostra: inesistente nelle posizioni aperte.

2. Io avrei potuto studiare qualsiasi altra cosa, per quello che sto facendo ora. In parte, siamo in linea...proprio volendo. A dover ri-scegliere se continuare a studiare e cosa, direi che farei altre scelte...

3. Sembra ormai "normale" che si debba essere sfruttati: alcuni amici "TempoIndeterminato" hanno detto "beh, ma è normale che all'inizio ti paghino poco o niente"...ok, 'sto inizio quanto dura, dieci-quindici anni?
Conosco personalmente persone che a quarant'anni, dopo aver dato il c**o, si ritrovano a dover re-iniziare.
Lasciamo perdere il precariato e il sottoXXX per i lavori che hanno a che fare con il mondo dell'università...lasciamo perdere, va'!
Dice bene, Il Nigno, i soldi che hanno speso i nostri genitori per permetterci di studiare (o comunque i soldi spesi, per chi gli studi se li è pagati da solo).

Che tristezza...ma quando ci incazziamo? Vabbé, questo è un altro capitolo...

4. Più che una società di consulenza di formazione (ho provato anche con quelle, lasciamo perdere...i pacchetti di parole trite e ritrite, poca passione e comunque quella poca che c'è combatte con la realtà, che non è certo il lifelong learning...anzi...lifewide, eh!) direi - parlo per me, non so tu, Chiara - che potrei dedicarmi alla passione che coltivo con più passione: la cucina, dunque, ristorante tradizionale (no estetismi e sapori "trendy" alla 'Gusto)

Lord Crespo che, ok, lavora, ma cova voglie sovversive e, da precario composito, sogna di essere in un'altra epoca. E di fare il Lord e basta, tra TèDelleCinque e battute di caccia alla volpe (di pelouche).

Marie Claire ha detto...

che bello...tutti 'sti commenti!!! :-)
grazie a tutti!

1. Vorrei dire a Ferry che credo che, da come parla, di aver quasi capito la sua vera identità, solo che non ho memoria del suo nome al secolo.

2. anche a me scoccia per i soldi spesi dai miei per l'università e a rifare tutto farei economia e coomercio, tanto fino ad ora ho fatto cose non attinenti a scienze dell'educazione, quindi avrei fatto bene anche quella...

3. per il pc, credo proprio che Bera, mi hai dato un'ottima idea!
Stasera vedo MArco, e chissà che non mi scappi il discorso!!!!...

A ruisentirci con tutti presto!
MC

Colmar ha detto...

Anch'io ho una laurea (fresca fresca) che non offre il minimo sbocco lavorativo... Ora continuo a studiare, intanto cerco di aggiustarmi come posso, magari con qualche borsa di studio o qualcosa del genere... Purtroppo, come dice el-nino, mi sa che noi la pensione non la vedremo MAI!! E' una vergogna... Io ho provato per un anno a fare una facoltà che ti trova lavoro subito: ingeneria; ho dato 10 esami ma non ce l'ho fatta a continuare... non si può studiare una cosa di cui non te ne frega nulla e poi dovere ancora fare un lavoro che non piace; o almeno io non ci sono riuscita! Cerchiamo di aggiustarci come meglio possiamo ;o)
A presto!

Marie Claire ha detto...

In bocca al lupo, Colmar, per il proseguimento dei tuoi studi!
A volte accarezzo anche io l'idea di fare un'altra facoltà che mi dia da lavorare più facilmente...
Vedremo...
Baci!

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