18 luglio 2006

riflessioni pomeridiane

Mi accorgo di come sia facile far restare male le persone.
Ti è mai capitato? Credo proprio di sì, altrimenti non saresti di questo mondo.
Basta una parola in più (o anche in meno…) per deludere, irritare, ferire qualcuno.
E non serve averlo davanti. Può essere al telefono, dall’altra parte di un terminale, dall’altro lato del foglio di carta della lettera che gli hai scritto.
Una volta sono stata lasciata da un ragazzo per lettera. Brutto, bruttissimo modo. Chissà perché non me l’ha mai detto in faccia…
A me capita spesso, purtroppo, ma adesso riesco, altrettanto spesso, a rendermi conto con una certa velocità di quello che ho fatto, cercando di porre rimedio.
Non mi è sempre facilissimo, sono abbastanza orgogliosa (ne sanno qualcosa i miei familiari), ma sto imparando a farlo (purtroppo a spese degli altri) e sento che mi fa bene.
Devo iniziare sempre io a prendere coscienza e agire; la maggior parte delle volte dipende da me. Non posso sempre pretendere che chi mi sta davanti, sappia alla perfezione cosa mi passa nel cervello in quel momento o cosa c’è passato prima e che mi ha lasciato un segno.
Non può sapere proprio niente fino a quando non glielo spiego e comunque non saprà mai fino in fondo tutto, lui è lui, non è nel mio cervello e non è me.
Certe volte mi piacerebbe entrare nel cervello delle persone e conoscerne i pensieri, oppure poter leggere nelle loro menti.
Chissà a cosa pensa quella persona seduta di fronte a me in treno? E, quella che sta rincorrendo un autobus che ha appena chiuso le porte ma lei non l’ha visto? E il barista che mi serve il caffè dopo pranzo? Chissà…a volte mi perdo con i pensieri…a pensare ai pensieri altrui.
In fondo però è bello così: sapere tutto degli altri sarebbe noioso e scontato, non darebbe più impulsi a chiedere, conoscere, scoprire i mondi delle altre persone.
No. Decisamente credo che sia bello così com’è…quindi a posto! :-)

1 commento:

Colmar ha detto...

Ciao :o) Che belle parole hai scritto. Anche a me piacerebbe delle volte poter leggere nei pensieri altrui; ma alla fine probabilmente hai ragione tu "In fondo però è bello così: sapere tutto degli altri sarebbe noioso e scontato, non darebbe più impulsi a chiedere, conoscere, scoprire i mondi delle altre persone"
Silvia

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